Si ricorda che l’itinerario previsto può subire modifiche dovute a fattori naturali e climatici
1°g. 21/09: Partenza per la Mongolia
Partenza dall’Italia per Ulaanbaatar dai principali aeroporti. Le compagnie più accreditate sono Air China, Korean Air, Aeroflot e Turkish. Per i voli e gli orari verranno fatte delle scelte più convenienti al gruppo.
2°g. 22/09: Arrivo a Ulaanbaatar
Arrivo ad Ulaanbaatar, trasferimento e sistemazione in albergo. Incontro con le guide e presentazione del programma di viaggio. Visita al Monastero di Gandan, principale monastero della Mongolia, costruito più di 300 anni fa, ascesa alla collina Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama della città e delle colline circostanti, vi troverete una enorme statua di Buddha. Visita al Museo di Bogd Khan: palazzo invernale dell’ultimo imperatore-lama. (L-D)
3°g. 23/09: Ulaanbaatar – Ikh Gazryn Chuluu
Dopo colazione ci si sposta verso ovest, arrivando nella regione dove si trova il complesso granitico di Ikh Gazryn Chuluu, un territorio molto bello da esplorare con tranquille passeggiate. Questa catena di monti lunga una trentina di chilometri nasconde interessanti grotte intrise di antiche leggende, tra rocce granitiche consumate dal tempo che creano forme plastiche sorprendenti. Si percorrono circa 150 km; si pernotta presso il campo gher Kurkhree Tour o simile. (B-L-D)
4°g. 24/09: Ikh Gazryn Chuluu – Yoliin Am
Il percorso attraversa un’area molto bella per i panorami, arrivando alle falesie di Tsagaan Suvraga, dove si resta colpiti dai colori intensi delle erosioni. Si prosegue arrivando a sud ovest nel Parco Nazionale di Gurvan Saikhan, dove si visita Yoliin Am, chiamata a volte nelle guide “Valle delle aquile” (… anche se qui le aquile non si sono mai viste…), sempre fresca, con lingue di ghiaccio al suo interno anche durante la prima parte dell’estate, in contrasto con l’arido deserto, dove con un po’ di fortuna sarà possibile vedere gli stambecchi ed i gipeti. Pernottamento al campo gher Saijrah Gobi o simile. (B-L-D)
5°g. 25/09: Yoliin Am – Parco Nazionale di Khongoryn Els
Oggi si giunge al Parco Nazionale di Khongoryn Els, dove si fa un’escursione alle dune di sabbia più grandi e spettacolari della Mongolia. Salire sulle dune più alte è molto impegnativo, ma se si riesce ad arrivarci si è ripagati con uno dei panorami più incredibili della Mongolia; è sorprende vedere ai bordi delle dune zone d’acqua che rendono fertile la zona, formando un ottimo pascolo per i cammelli. Pernottamento al campo gher Gobi Erdene o simile. (B-L-D)
6°g. 26/09: Khongoryn Els – Graffiti di Khavtsagait – Bayanzag
Proseguendo nel deserto di Gobi si ammirano i particolari graffiti rupestri di Khavtsagait, che si trovano sulle pendici di un complesso montuoso. Si arriva quindi a Bayanzag, che tradotto significa “Vette infuocate”, dove la spedizione americana di Chapman nel 1924 ha fatto le più grandi scoperte paleontologiche trovando un’impressionante quantità di reperti tra cui uova e scheletri interi di dinosauri appartenenti a molte specie sconosciute fino ad allora, tutti resti molto importanti che sono stati portati nei musei. A Bayanzag le falesie terrose rosse che si aprono sulla vastità del Gobi sono spettacolari, ed il sentiero che ne percorre i bordi stupendo. Pernottamento al campo gher Bayanzag o simile. (B-L-D)
7°g. 27/09: Bayanzag – Monastero di Ongh
Inizia il percorso verso nord, che porta dal deserto del Gobi alle immense steppe verdi e sino alle pendici dei monti Hangayyn Nuruu. La tappa di oggi (circa 160 km) conduce alle rovine del monastero di Ongh, che in origine era un esteso complesso monastico posto su un’importante arteria carovaniera che qui seguiva l’omonimo fiume e di cui è stato recentemente ricostruito un tempio. L’ambiente naturale è di particolare interesse per il contrasto tra le montagne scure, che circondano i resti del monastero, e le rive verdi del fiume che solca la piccola vallata. Pernottamento presso il campo gher Ongi Energy o simile. (B-L-D)
8°g. 28/09: Ongh – Kharkhorin
In mattinata si lasciano le vestigia del monastero di Ongh proseguendo verso Kharkhorin, l’antica capitale dell’Impero Mongolo di Gengis Khan. Oggi è solo un villaggio dove sono rimaste 2 delle 4 tartarughe di pietra che originariamente segnavano i confini della città; su di un panoramico colle alle spalle delle casette è stato eretto un moderno monumento che esalta le antiche glorie dell’Impero, quando questo luogo era il centro del mondo. Pernottamento presso il campo gher. (B-L-D)
9°g. 29/09: Kharkhorin – Parco di Khustai
Dopo colazione si visita il monastero-museo di Erdene Zuu, meta di pellegrinaggio per i mongoli, che colpisce anche per le lunghe mura sormontate da piccoli stupa che ne delimitano lo spazio sacro dalle vaste praterie e dai colli verdi; costruito sui ruderi di Kharkhorin, contiene diversi templi molto interessanti da visitare ed un piccolo museo. Partenza per il Parco di Khustai dove c’è la possibilità di osservare alcuni esemplari di takhi, gli ultimi cavalli selvatici rimasti al mondo noti anche come cavalli di Przewalski, dal nome dell'esploratore polacco che scoprì la specie nel 1878. Pernottamento presso il campo gher. (B-L-D)
10°g. 30/09: Parco di Khustai – Ulaanbaatar
Si raggiunge Ulaanbaatar, che dista circa 110 km; sistemazione in hotel. Visita al Museo dei dinosauri e si assiste ad uno spettacolo folcloristico di musica, danza e canto tradizionali, ascoltando le dolci melodie del morin khuur, il leggendario strumento mongolo. (B-L-D)
11°g. 01/10: Ulaanbaatar – Ulaangom - Bayan Ulgyi
Dopo colazione trasferimento in aeroporto dove ci si imbarca sul volo per Ulaangom (orari da confermare). Le visuali dall’aereo sono spettacolari: il lago Uvs, il lago Bus e le montagne siberiane. Arrivo e trasferimento a Ulgyi. Sistemazione in guest house. (B-L-D)
12°g. – 13°g. (02 - 03/10): Bayan Ulgyi – Festival delle Aquile
Si dedicano le giornate ad ammirare le gare di abilità e velocità del contesto. Dalle alture circostanti i cacciatori tolgono i cappucci ai loro maestosi animali e li lanciano verso il cielo. Nel frattempo vengono rilasciate le prede, le aquile perdono lentamente quota, poi, con uno scarto improvviso e fulmineo, piombano sulla preda immobilizzandola. Qui interviene il cacciatore che deve essere celere a raggiungere i contendenti, prima che la preda possa ferire l’aquila. A contorno del torneo vi sono molti eventi paralleli come concerti, sfilate con abiti tradizionali, mercatini di borse e tappeti di feltro tradizionali. E’ molto particolare il “Kokbar”, che ricorda molto il Buskashì, il gioco nazionale afgano: due squadre di cavalieri si contendono la carcassa di una capra decapitata. E’ un gioco privo di regole: basta impossessarsi della carcassa. Sistemazione in guest house. (B-L-D)
14°g. 04/10: Bayan Ulgyi
Per vivere completamente l’evento si trascorrerà l’intera giornata presso una famiglia kazaka, dove si avrà la possibilità di vivere la quotidianità di questi abili cacciatori. Sistemazione in guest house. (B-L-D)
15°g. 05/10: Bayan Ulgyi – Parco del Tsamba Garav - Khovd
L’esplorazione di questa remota regione inizia dirigendosi verso ovest, raggiungendo le pendici settentrionali del monte Tsamba-Garav (4208 mt), ubicato al confine di tre aimag (regioni mongole): Bayan Ulgii, Uvs e Khovd. E’ una delle più belle cime sempre innevate della Mongolia. Si visitano diverse valli scoprendo sorgenti d’acqua cristallina e il lago Khar Us. Sistemazione in un hotel locale. (B-L-D)
16°g. 06/10: Khovd - Ulaanbaatar
Trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo per Ulaanbaatar; il volo dura circa 2 ore. Atterrati ci si trasferisce in hotel. Visita al Museo-Monastero di Choijin Lama, uno dei pochi rimasti intatti che conserva le maschere originali utilizzate nelle danze rituali e splendide sculture di Zanabazar. Si avrà del tempo a disposizione per gli acquisti; chi è interessato potrà recarsi al mercato locale di Naraan Tuul. Pernottamento in hotel. (B-L-D)
17°g. 07/10: Ulaanbaatar
Si completano le viste ad Ulaanbaatar, in particolare il Museo di Storia Nazionale Mongola. Si avrà del tempo libero a disposizione per fare acquisti e girare in città. Pernottamento in hotel. (B-L-D)
18°g. 08/10: Volo di rientro
Dopo colazione tempo libero a disposizione fino al trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo per l’Italia con la compagnia scelta. Arrivo a destinazione.