Questo itinerario offre un'esperienza approfondita del Bhutan che unisce un breve trekking con una visione diversa nella cultura del paese, che rende questo un luogo così affascinante da visitare. Il viaggio proposto è un gioiello assoluto che si svolge attraverso paesaggi spettacolari in boschi misti di conifere e rododendri e porta fuori dai soliti percorsi battuti. Questo è considerato il migliore trekking breve in Bhutan, che offre ricompense di norma riservate per gli itinerari molto più lunghi nell’alto Himalaya. Nelle valli più basse, i paesaggi sono dominati da dzong o monasteri che sono luoghi da visitare spettacolari e veramente affascinanti.
Accompagna il viaggio Fiorenza Auriemma.
BHUTAN: Camminata negli Evergreens
Giorno 01: Arrivo a Paro
Da Delhi si giunge nell’unico aeroporto del Bhutan, nella bellissima valle di Paro, dove l'aria pura di montagna, le creste boschive, gli imponenti monasteri e l’accogliente popolo bhutanese nel proprio abito tradizionale, forniscono una prima impressione da mozzare il fiato.
Dopo le formalità di immigrazione, sarete accolti dalla guida e trasferiti in hotel.
Questa bellissima valle racchiude una ricca cultura, bellezze paesaggistiche e centinaia di miti e leggende. È la patria di molti dei più antichi templi e monasteri del Bhutan, e il Museo Nazionale. Il Mt. Jomolhari (7.300 m), regna bianco e glorioso all'estremità settentrionale della valle, le sue acque glaciali precipitano attraverso profonde gole a formare il Chu Pa (Paro River). La valle di Paro è uno delle zone più fertili dove, nei suoi campi terrazzati, si produce la maggior parte del famoso riso rosso del Bhutan. Dopo essersi rilassati un po’ in hotel, si vanno a visitare i seguenti luoghi:
Rinpung Dzong: Costruito nel 1646 da Shabdrung Ngawang Namgyal, la "fortezza del monte di gioielli" sorge su una collina sopra la città di Paro. L'approccio allo Dzong è attraverso un tradizionale ponte coperto (chiamato Zam Nemi) e per poi salire un sentiero lastricato in pietra che costeggia le imponenti mura esterne. L’ annuale festival religioso di primavera della valle, lo Tsechu di Paro, si svolge nel cortile del monastero mentre le danze si svolgono su un terreno sopra la collina.
Ta Dzong: posto su un crinale immediatamente al di sopra del Rinpung Dzong, costruito come una torre di guardia per proteggere il monastero stesso ("Ta" significa "guardare" in lingua Dzongkha, per cui la torre di guardia di uno Dzong è sempre chiamata "Ta Dzong"). A causa della loro funzione, le torri di guardia sono sempre di forma rotonda. Nel 1968 il Ta Dzong è stato inaugurato come Museo Nazionale, e contiene una affascinante collezione d'arte, cimeli, dipinti religiosi (thangkha), una raffinata collezione di francobolli, monete e artigianato, insieme a una piccola collezione di storia naturale.
Altitudine a Paro: 2300m
Pernottamento a Paro
Giorno 02: Escursione al Monastero del "Nido della Tigre"
Oggi si effettuerà una bella camminata fino alla famosa rupe-eremo chiamato Taktsang “Nido della Tigre” Monastero. Questo luogo per il ritiro monastico è costruito su una parete rocciosa a picco sopra la valle di Paro. La leggenda narra che Padmasambhava sia volato attraverso l'Himalaya sul dorso di una tigre atterrando qui, portando il buddismo in Bhutan. Il sentiero per il monastero sale attraverso un bellissimo bosco di pini e dove sono appese bandiere di preghiera svolazzanti. Dopo aver visitato quello che viene considerato uno dei luoghi di pellegrinaggio più venerati del Paese, usciremo dai sentieri battuti per salire fino ai templi che sono sul crinale sopra il "Nido della Tigre". E' così tranquillo che si può veramente comunicare con la natura grazie alla vista che si gode sulle montagne e sulla valle. Non c'è da stupirsi che alcuni monaci abbiano scelto questo luogo per meditare per il resto della loro vita! Al ritorno, faremo una strada diversa che ci porterà attraverso una foresta incontaminata fitta di querce e rododendri avvolti di muschi spagnoli.
Tempo di percorrenza approssimativo: 05 ore.
Pernottamento-Paro
Giorno 03: Paro - Thimphu
Oggi il nostro viaggio verso est prosegue in auto raggiungendo Thimphu, che è forse la capitale più insolita del mondo: è la sede del governo, che ospita la famiglia reale del Bhutan, il servizio civile, e le rappresentanze estere in Bhutan. E' anche la sede per una serie di progetti di sviluppo finanziati a livello internazionale.
La visita a Thimphu include:
Motithang Takin Preserve:
A breve distanza la strada per la torre delle telecomunicazioni diviene un sentiero che porta a una vasta area recintata che originariamente era stata creata come un mini-zoo. Il re decise che questo non era in linea con le convinzioni ambientaliste e religiose del Bhutan, e lo fece chiudere. Gli animali furono liberati in natura, ma le takins, animale nazionale del Bhutan, erano così mansueti che si aggiravano per le strade di Thimphu in cerca di cibo, e l'unica soluzione fu quella di rimetterle in cattività. Vale la pena prendersi il tempo per vedere questi mammiferi stravaganti. Il momento migliore per vederli e fotografarli è mattina presto quando si riuniscono vicino alla recinzione per nutrirsi.
Centro della Tessitura:
In Bhutan, i tessuti sono considerati la più alta forma d'arte e di espressione spirituale. I telai a mano si sono evoluti nel corso dei secoli e riflettono la tradizionale identità del paese. La maggior parte dei disegni e dei modelli da tessere sono unici per tutto il paese. I tessitori bhutanesi sono stati molto innovativi nei loro progetti, pur mantenendo il carattere tradizionale dell'arte. Utilizzando principalmente la semplice cinta posteriore del telaio, hanno realizzato una delle culture più avanzate e sofisticate della tessitura nella storia della civiltà.
Il Centro produce tessuti a mano e offre una selezione di capi confezionati per la vendita. Questo è uno dei pochi posti dove è possibile osservare i tessitori al lavoro.
Tiro con l'arco a terra presso il National Stadium:
il tiro con l'arco è lo sport nazionale del Bhutan. Le partite sono tra gli eventi più pittoreschi e colorati che si possono trovare qui e merita una visita. Ci sono competizioni nei fine settimana, e gli arcieri si esercitano nei pomeriggi. E' facile assistere ad una sessione di gioco. Collegati a questa attività ci sono diverse pratiche e costumi che non si possono vedere in nessun altro paese!
Tashichhodzong:
La "fortezza della gloriosa religione" è stata inizialmente costruita nel 1641 e ricostruita nel 1960 dal re Jigme Dorji Wangchuk. Mentre i governi di tutto il mondo si rifugiano in fortezze di pietra e acciaio, la sede del governo del Bhutan Royal si trova in un edificio che rispecchia la cultura del paese e la sua gente.
L'edificio che vedremo oggi è in gran parte moderno, costruito nel 1962, quando Sua Maestà Jigme Dorji Wangchuk, dopo un incendio, ha fatto trasferire la sede del governo di Thimphu, dalla sua posizione originale. La torre centrale del complesso è originale. Tashichhodzong ospita nell'edificio principale la segreteria e la sala del trono di Sua Maestà il Re del Bhutan. Durante i mesi caldi estivi lo Dzong diventa la sede del corpo monastico presieduta da Sua Santità, il Khenpo Je,.
Tempo di guida approssimativamente: 01 ora.
Altitudine a Thimphu: 2400m
Pernottamento – Thimphu
Giorno 04: Thimphu - Punakha
Oggi raggiungeremo Punakha attraverso il passo Dochu La (3050m) da dove, quando il cielo è limpido, si gode una vista spettacolare della catena dell'Himalaya a nord. Sul passo si trovano 108 chorten (Stupa), sono reliquiari buddisti, monumenti agli insegnamenti del Buddha. A volte sono inserite nella cupola dello stupa vere reliquie del Buddha o di monaci venerati; se non ci sono reliquie dentro, gli stupa segnano il paesaggio con i ricordi degli insegnamenti del Buddha. Si scende quindi per circa un'ora di auto fino alla Valle sub-tropicale di Punakha.
A Punakha, si visiterà lo Dzong, costruito nel 1637 dallo Shabdrung, in una posizione strategica alla confluenza dei fiumi Pho Chu e Mo Chu. Lo Dzong ha svolto un ruolo sacro nella storia del Bhutan. E' servito come sede del governo dello Shabdrung, tra il 18° e 19° secolo sono state ricevute numerose delegazioni straniere, nel 1907 ci sono state l'elezione e l'incoronazione del primo Re e, il terzo Re ha convocato la prima Assemblea Nazionale. E’ la sede invernale del potere centrale monastico. I corpi imbalsamati di Shabdrung Ngawang Namgyal e Terton Pema Lingpa sono posti all'ultimo piano della torre principale. Danneggiato da quattro incendi catastrofici e un terremoto, lo Dzong è stato completamente ristrutturato dall’attuale Re dopo l'ultimo incendio nel 1987.
Più tardi, raggiungeremo Talo, la casa natale della Regina. Da Talo, scenderemo lungo una bellissima pista fino al villaggio di Nobgang, immergendosi nello stile di vita agricola che è comune alla maggior parte dei bhutanesi.
Tempo di guida approssimativamente: 03 ore.
Altitudine a Punakha: 1300m
Pernottamento – Punakha
Giorno 05: Punakha – Dochu La
Questa mattina, saliremo fino al passo Dochu La, ci fermeremo presso l’Orto Botanico Reale per vedere la varietà di piante e imparare a conoscere il nome di quelle viste finora durante il viaggio.
L'ubicazione del Lungchotse Lhakhang, costruito nel 18° secolo, è perfetto per una passeggiata di un giorno dal Dochu La. Per chi non vuole camminare per ore in cerca di solitudine e pace della mente, il passo è il posto ideale. E' un luogo perfetto per godersi la bellezza della natura. In una giornata limpida di sole si può vedere l'intero Bhutan Himalayano con le sue vette innevate. Il tramonto da Lungchotse con la varietà di colori nel cielo è uno spettacolo splendido. La vista dal crinale mentre il sole tramonta sulle colline rimane impressa nella mente per molto tempo. La strada per il Lungchotse Lhakhang non è meno impressionante. Si tratta di 2 ore di cammino per un sentiero che sale dolcemente dal Dochu La. Il percorso è ben ombreggiato con alberi di rododendro che qui cresce in abbondanza. Il sentiero è completamente coperto di foglie cadute. In maggio e giugno, quando c’è la fioritura, è un trekking magico in mezzo alle varie tonalità di bianco, rosso, rosa e viola. Si dice che Lungchotse sia uno dei posti dove il cielo si trova sulla terra. In ogni caso è il più vicino e lo si può raggiungere in un giorno!
Nota: Si può organizzare un soggiorno presso il monastero a condizione di essere informati in anticipo con la conferma impegnativa. Il soggiorno può essere organizzato per un massimo di 3 persone e, siccome sarà presso le strutture di un monastero di monaci, gli impianti saranno molto semplici, soprattutto in merito alle condizioni igienico-sanitarie.
Tempo approssimativo di cammino: 04 ore.
Altitudine a Dochu La: 3050m.
Pernottamento - Dochu La Resort/ Lungchuzekha camp
Giorno 06: Dochu La – Chuzomtoe
Alzandosi presto e con il cielo limpido, si può ammirare l’alba sull'Himalaya orientale. Un breve trasferimento attraverso la campagna circostante Thimphu ci porta al Dorji Jigme Wildlife Sanctuary, la più grande area protetta del paese. Il parco ospita diverse specie in pericolo tra cui il takin, il leopardo delle nevi, la pecora blu, la tigre, il panda rosso, e l'orso nero himalayano. Più di 300 specie di uccelli sono stati catalogati all'interno del parco. La nostra passeggiata per raggiungere il Monastero di Cheri inizia dal piccolo paese di Dodena, si attraversa un ponte coperto sul fiume Chhu Thim e saliamo lentamente fino al Cheri Gompa, un piccolo monastero arroccato sulla collina con vista sulla valle di Thimphu. Questo monastero è stato costruito nel 1620 dallo Shabdrung Ngawang Namgyel, ed è qui che si è stabilita la prima comunità di monaci in Bhutan. Il monastero è considerato molto sacro in quanto contiene le ceneri di Tempi Nima, il padre del primo Shabdrung del Bhutan, e bellissimi affreschi di santi buddisti. Lo Shabdrung ha anche trascorso qui tre anni in ritiro ed è un luogo di meditazione famoso ancora oggi.
Dopo la visita al monastero, si ripercorre la stessa via, mantenendo gli occhi aperti per le goral (capra selvatica), che vengono spesso avvistate sulle colline vicine. Rientrando al villaggio di Dodena faremo il pranzo a sacco lungo il pulito ed incontaminato Thimphu River. Dopo il pranzo, ci dirigeremo verso l’inizio della pista per Chuzomtoe dove trascorreremo la prima notte di campo, e da dove, in una giornata limpida, si può godere di una vista superba sull’Himalaya del Bhutan.
Tempo di guida approssimativamente: 03 ore.
Altitudine a Chuzomtoe: 3310m
Pernottamento – Campo a Chuzomtoe
Giorno 07: Chuzomtoe - La Tsendu (05-06 ore)
Il sentiero sale gradualmente lungo il crinale per oltre due ore fino alla base di una vetta priva di alberi, attraversando dei bei prati utilizzati dai pastori per mantenere i loro yak in inverno. Si giunge in cima al crinale, con panorami mozzafiato, sia delle montagne che delle valli sottostanti, prima di prendere la strada che attraversa la fitta foresta di abeti alpini, rododendri e ginepri fino al passo di Tsendu La.
Pernottamento - Campo al Tsendu La (3775m)
Giorno 08: La Tsendu - La Pangka (04-05 ore)
Dopo la prima colazione, cominciamo il trekking lungo la collina fino al passo Dongle La (3565m), caratterizzato da un vecchio Chorten a due colonne. Questo passo si trova lungo l'antica mulattiera abbandonata tra le valli di Paro e Ha. Questo percorso è stato fino a non molto tempo fa come un’autostrada oggi, con il traffico di muli e di gente per il trasporto delle merci. Da qui il sentiero sale gradualmente attraverso la foresta alpina fino ad arrivare al di sopra del limite del bosco nelle vicinanze del grande prato di Pangka La.
Pernottamento - Campo al Pangka La (4150m)
Giorno 09: La Pangka Halt
Vale la pena spendere un giorno qui per godersi la pace e la serenità di questo luogo di paradiso in terra. Alzarsi presto per vedere sorgere il sole sopra l'Himalaya orientale e trascorrere il resto della giornata con brevi escursioni verso le cime della vicina collina, attraverso prati e rododendri.
Pernottamento - Campo al Pangka La (4150m)
Giorno 10: La Pangka - La Chele (05-06 ore)
Dopo colazione, inizieremo l'ultimo giorno del nostro viaggio scendendo lungo un sentiero largo e usato normalmente dagli yak. Lungo il crinale si attraverseranno alcuni campi dove questi animali pascolano e, dopo una breve salita, prenderemo una strada mulattiera abbandonata fino al Dzongle La (3565m). Da qui, il sentiero si fa pianeggiante lungo un costone roccioso fino ad arrivare al Chele La (3980m) il valico carrabile più alto del paese, coperto completamente di svolazzanti bandiere di preghiera.
Pernottamento – Campo al Chele-La (3980m)
Giorno 11: Chele-La Ridge Walk
Questa mattina, cammineremo fino al Kung Karpo La (4500m), dove c'è una piccola capanna di pietra, talvolta usata dai monaci per meditare: questo è in realtà un luogo di sepoltura sotto il cielo. Tempo permettendo, potremo godere di una vista mozzafiato sulle montagne innevate mentre percorriamo il crinale che divide le valli di Paro e di Ha. A ovest c'è il Kanchenjunga (8.586 m), la terza montagna più alta del mondo, a nord est il Gangkar Puensum (7.570 m), la vetta più alta del Bhutan e la montagna inviolata più alta nel mondo, il Jumolhari (7.314 m), il Jichu Drakey (6.794 m) e una serie di altre cime.
Una breve e ripida discesa ci porterà dalla cima al monastero di Kila Gompa. Qui le suore, chiamate “anim”, vivono una vita di contemplazione e reclusione, con la preghiera quotidiana e la pratica spirituale. Il tempio è circondato da numerose capanne per la meditazione, e all'interno delle pareti rocciose si trovano nascoste molte caverne. Il gompa è circondato da una foresta lussureggiante dominata da alti abeti di montagna. Impetuosi torrenti spumeggianti scendono lungo i pendii, coperti di una varietà di piante e fiori selvatici.
Qui vivono circa 30 monache di età compresa tra 20 e 80 anni. La comunità è uno dei più antichi di sette monasteri femminili in Bhutan, ed è stato inizialmente creato nei primi anni del 9° secolo come luogo di meditazione. Dopo essere stato distrutto dal fuoco, il tempio è stato ricostruito e, nel 1986, ufficialmente istituito come dratshang anim (comunità religiosa di monache buddiste).
Il Kila Gompa è storicamente importante come luogo sacro di meditazione. Molti famosi santi buddisti sono venuti qui per trovare pace e solitudine. Il principale tempio contiene antiche statue di Cenresig (Avalokiteswara) e Guru Rinpoche (Padmasambhava). Con una passeggiata di circa un'ora raggiungeremo la strada lungo un sentiero fiancheggiato da piccoli chorten bianchi.
Tempo approssimativo di cammino: 05 ore.
Altitudine a Paro: 2300m
Pernottamento: Paro
Giorno 12: Partenza
Dopo la prima colazione in hotel, partiremo per l'aeroporto in tempo per la coincidenza con il volo per Delhi. La vostra guida Bhutanese si congederà da voi e presto il leggendario Regno del Drago scomparirà oltre le montagne che lo custodiscono.
TASHI DELEK E BUONA FORTUNA!
Quota in doppia per il tour (min. 4 pax): Euro 3450 p.p. (Escluso volo intercontinentale)
Il prezzo comprende le spese di iscrizione, tutte le spese di trasporto aereo e terrestre ad esclusione del volo intercontinentale per Delhi, il vitto, l’alloggio in camera doppia, i costi dei visti e dei permessi per il Bhutan, l’assicurazione di viaggio e la presenza dell’accompagnatrice italiana. A Delhi non sono previsti pernottamenti; se per le connessioni di volo fosse utile o necessario utilizzarne, il loro costo ed i trasferimenti verranno addebitati a parte. Per la stanza singola il costo è di € 280. Sono escluse le bevande, eventuali mance e servizi d’albergo ed il costo del visto indiano con doppio ingresso di cui è obbligatorio munirsi prima della partenza. I dati del passaporto, che deve avere almeno sei mesi di validità al momento dell’ingresso nei paesi, devono essere forniti al momento dell’iscrizione al viaggio per la preparazione dei permessi speciali per l’entrata in Bhutan. L’invio di documenti tramite corriere costa € 25.
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni di Partecipazione; la quota include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio” fornita da Europ Assistance.
Le quote sono state calcolate in base al cambio Euro/Dollaro di 1 € pari a 1,45 $
In Bhutan a ottobre la stagione è secca, con cieli solitamente tersi – si tenga però presente che può sempre piovere. Le temperature minime possibili nel viaggio sono a Jakar, dove di notte ci possono essere anche solo 6 gradi. Si consiglia quindi di portare felpe calde per la sera, giacca in goretex, scarpe da trekking leggere e vestiti comodi. Per gli spostamenti in Bhutan si utilizzano dei comodi pulmini. Gli alberghi sono puliti, le stanze sono dotate di bagno, lenzuola ed acqua calda. Il cibo è valido, tra l’indiano e l’internazionale con anche qualche pietanza locale e cinese; tutti gli amici italiani che hanno viaggiato in Bhutan con noi non hanno perso un etto…. Si trova anche dell’ottima birra di produzione locale, le stellette sono state date in questo caso alla “Red Panda”.
Accompagna il viaggio Fiorenza Auriemma, giornalista, esperta viaggiatrice e conduttrice di viaggi. Fiorenza ha dedicato molto tempo all’esplorazione delle regioni asiatiche di lingua tibetana, spaziando dal Ladakh al Mustang, al Nepal, Sikkim, Bhutan e Tibet. Seguirà il gruppo anche una guida tibetana che parla la lingua inglese.