(da Poesie incivili - Pier Paolo Pasolini)
Itinerario
1° giorno 8 agosto: ITALIA - WINDHOEK
Incontro in aeroporto con Giampietro Mattolin e partenza alle ore 20.25 da Milano Malpensa con volo di linea Ethiopian Airlines per Windhoek via Addis Abeba, dove si arriva il giorno dopo.
2° giorno 9 agosto: WINDHOEK
Arrivo a Addis Abeba alle 05.50, proseguimento per Windhoek alle 08.35 con arrivo previsto alle 13.20. Welcome in aeroporto e transfer al vostro hotel
Resto della giornata libero per relax o potete partecipare ad una visita di Windhoek nel pomeriggio.
La città di Windhoek è tradizionalmente conosciuta con due nomi: Ai-Gams per i Nama (il nome fa riferimento alle sorgenti calde che un tempo facevano parte della città) e Otjomuise (che significa "posto del vapore") per gli Herero. I primi insediamenti a Windhoek si devono all'acqua delle sue sorgenti calde. A metà dell'800 il Capitano Jan Jonker Afrikaner si insediò vicino a una delle principali sorgenti calde. Windhoek, città dai molti volti è pulsante di vita, opportunità e promesse di avventure, una città multiculturale, caratterizzata dalla tranquilla coesistenza e ampio spazio vitale per la sua gente. Il fascino della città di Windhoek sta nel suo armonioso mix di culture africane ed europee e la cordialità della sua gente. La città è una bomboniera che racchiude strutture color pastello di delicata bellezza, in stile coloniale circondate da giardini e lussureggianti parchi. Molti interessanti edifici e monumenti sono stati conservati quale testimonianza della storia. Alcuni sono rappresentativi del periodo coloniale, mentre altri testimoniano la conquistata indipendenza della Namibia. L'edificio più caratteristico e storico di Windhoek è la chiesa luterana Christuskirche. Progettata da Gottlieb Redecker all'inizio del XX secolo, questa chiesa presenta una inedita ibridazione fra il neogotico e l'art nouveau. I muri sono stati realizzati con una qualità di pietra saponaria tipica della zona. L'altare è decorato con una Resurrezione di Lazzaro copia di un celebre lavoro di Rubens. Alte Feste, il più antico edificio sopravvissuto di Windhoek, risale al 1890-92, e in origine serviva come sede della Schutztruppe; oggi ospita la sezione storica del Museo Nazionale della Namibia, che contiene cimeli e le foto del periodo coloniale e manufatti indigeni.
Giornata libera per visitare la città.
Pernottamento al Hotel Safari o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento B&B (pernottamento e prima colazione).
3° giorno 10 agosto: WINDHOEK – PARCO NAZIONALE DELL'ALTOPIANO WATERBERG
Al mattino incontro con la vostra guida e partenza per il parco nazionale dell'altopiano Waterberg. Arriveremo nel tardo pomeriggio e dopo la sistemazione nel resort inizierete la vostra avventura con un game drive notturno.
Il parco nazionale dell'altopiano Waterberg è un'area naturale protetta che si trova nel centro della Namibia [1]. Istituito nel 1972, comprende l'omonimo altopiano. Poiché l'altopiano è molto difficile da raggiungere anche dai bracconieri, le autorità namibiane hanno basato in quest'area molti programmi di recupero di specie in via di estinzione, come i rinoceronti neri (introdotti nel Plateau nel 1989), il rinoceronte bianco, le antilopi nere e le antilopi roane. Oggi il parco ospita un ecosistema estremamente ricco. L'abbondante fauna include licaoni, damalischi, bufali, galagoni, leopardi, ghepardi e oltre 150 specie di uccelli, tra cui l'aquila nera africana, il pappagallo di Ruppell, il corridore delle rocce e alcune specie di buceri.
Pernottamento al Waterberg Resort o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
4° giorno 11 agosto: PARCO NAZIONALE DELL'ALTOPIANO WATERBERG - PARCO NAZIONALE ETOSHA
Prima colazione e partenza per il parco nazionale di Etosha, il più importante parco faunistico della Namibia e uno dei più importanti dell'intera Africa con un'estensione complessiva di 22.000 km², pari a quella del Piemonte, dove potremo goderci, nel pomeriggio, il primo game drive, effettuato con il nostro veicolo.
Il Parco di Etosha è considerato uno dei “santuari” della fauna africana e con I suoi 22.270 kmq è una delle più grandi aree di protezione del mondo. È uno dei parchi più belli della Namibia ed inoltre la meta ideale per un bel viaggio in famiglia. In questo parco potrete avvistare gli animali simbolo del continente africano e cimentarvi in emozionanti safari fotografici. Durante la stagione delle piogge la sua superficie si copre di pochi centimetri d'acqua divenendo il rifugio di molti acquatici. Ma l'acqua evapora rapidamente trasformando le pozze al margine del Pan in indispensabili fonti di vita nonché in incredibili punti di aggregazione della fauna per la gioia dei fotografi e dei visitatori in genere.
Pernottamento al Okaukuejo Resort o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
Attività opzionale ed a pagamento: game drive notturno in fuoristrada, organizzato dalle guide del parco.
5° giorno 12 agosto: PARCO NAZIONALE DI ETOSHA
Prima colazione al lodge e partenza per una giornata intera di safari all’interno del parco. Il game drive verrà effettuato con il nostro veicolo.
Nel parco Nazionale Etosha i branchi d’animali si muovono liberamente come fanno dagli albori del mondo; l’'Etosha ospita 14 ambienti vegetali, 50 specie di serpenti, 114 specie di mammiferi e 340 specie di uccelli, sia dotati della capacità di volare, come i fenicotteri e le gru coronate, che, arrivando sull’ acqua, che riempie la depressione nella stagione delle piogge, perché attirati dalle alghe blu – verdi, sono protagonisti di uno scenario che lascerebbe tutti a bocca aperta, sia però anche un’ immensa quantità di struzzi, e troviamo anche l’otarda di Kori, il volatile più pesante al mondo. Invece, nell’ambito dei mammiferi possiamo vedere specie particolari tra le quali il dik dik, una sottospecie di cervo, ma anche il rinoceronte bianco e l’elefante africano. Spostandoci più nel mondo della flora, in questo parco africano, possiamo osservare varie tipologie di vegetazione: dagli arbusti nani e aridi, passare per immense praterie, per poi finire in foreste mopane.
Un’ esempio di quest’ultime è la Foresta Fantasma di Moringa, dove possiamo notare alberi di baobab e, secondo la leggenda dei San, quando Dio finì di distribuire gli animali e le piante in tutto il mondo, trovò degli alberi dimenticati, e, per decidere dove posizionarli, lanciò loro in aria e questi caddero, impiantando le loro radici nel territorio dell’attuale Etosha National Park. Il Parco è al suo massimo durante la stagione secca, quando grandi branchi d’animali si possono vedere in un contesto di panorami unici e più caratteristici del continente.
Pernottamento al Okaukuejo Resort o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
Attività opzionale ed a pagamento: game drive notturno in fuoristrada, organizzato dalle guide del parco.
6° giorno 13 agosto: PARCO NAZIONALE DI ETOSHA – TWYFELFONTEIN
Un ultimo sguardo alla stupefacente Natura che ci circonda mentre ci dirigiamo verso il cancello per uscire dal parco per proseguire verso l'area di Khorixas. Oggi avremo modo di ammirare le incisioni rupestri di Twyfelfontein e la foresta pietrificata nella regione del Kunene.
Il Damaraland, situato fra l'Ovamboland, il deserto del Namib e il deserto del Kalahari, prende il nome dal popolo Damara che vi abita, una regione arida e montuosa caratterizzata da terreni vasti e aspri le cui montagne sporgono tra ampie pianure sassose che si trasformano in vallate sabbiose, letti di fiume ricoperti di vegetazione e calde, secche vallate con formazioni geologiche bizzarre e colori fantastici. Nella zona predominano le arenarie, di colore rossastro e datate dai geologi a oltre 150 milioni di anni fa, che con la vividezza dei colori e le tonalità creano un insolito e inaspettato scenario selvaggio di rara bellezza tra i più panoramici in Namibia. Le distese di pianure erbose dove si innalzano dolci colline di granito, le profonde gole attraversate da fiumi la cui origine risale alla preistoria, mutano man mano trasformandosi in una distesa infinita di affascinanti deserti di sabbia, habitat di elefanti, rinoceronti neri, giraffe e struzzi.
La foresta pietrificata, scoperta nel 1940 e dichiarata monumento nazionale nel 1950 è situata a circa 45 km a ovest di Khorixas, in Namibia ed è il più grande accumulo di tronchi fossili dell'Africa meridionale, trasportati da una grande piena circa 280 milioni di anni fa, I tronchi si trovano in un ottimo stato di conservazione. La presenza di centinaia di tronchi, più o meno esposti, perfettamente fossilizzati e per lo più completi, sta ad indicare che siano stati trasportati, deposti in sito e rapidamente coperti di sedimenti nel corso di un grande evento di piena.
Pernottamento al Khorixas Resort o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
7° giorno 14 agosto: TWYFELFONTEIN - SWAKOPMUND
Dopo colazione riprenderemo il viaggio fino alla cittadina balneare di Swakopmund. Oggi avremo modo di ammirare le famose dune bianche che costeggiano l’oceano, una tappa a Cape Cross che ospita una numerosa colonia di otarie che senza alcun pudore amano farsi fotografare dai turisti prima di gettarsi nuovamente nel freddo oceano per continuare la battaglia per la sopravvivenza, e se saremo fortunati anche un relitto, e se il tempo ce lo permetterà anche uno stop a Wlotzkasbaken.
Skeleton Coast (letteralmente "costa degli scheletri") è una parte della costa atlantica della Namibia settentrionale. In senso proprio, il nome si riferisce al tratto di costa compreso fra le foci dei fiumi Cunene e Swakop; in alcuni casi, tuttavia, lo si usa in senso più generico per indicare la parte costiera del deserto del Namib fino al fiume Orange. Il tratto di costa più settentrionale, fra il Cunene e il fiume Ugab, è incluso nell'area naturale protetta del Parco nazionale della Skeleton Coast, fondato nel 1973. Il tratto di 200 km che va da Swakopmund al fiume Ugab, denominato National West Coast Recreation Area, è rinomato per la pesca sportiva, che attrae appassionati anche dallo Zimbabwe e dal Sudafrica.
La Skeleton Coast è nota per essere particolarmente inospitale e difficile da raggiungere; verso l'interno il deserto si estende per decine di chilometri, e dal mare è difficile avvicinarsi a causa delle forti onde causate dalla corrente del Benguela. Per questi motivi la costa era chiamata "la terra che Dio ha creato con rabbia" dai boscimani, e "le sabbie dell'Inferno" (as areias do Inferno) dai portoghesi. Il nome odierno si riferisce agli innumerevoli relitti spiaggiati lungo la costa. In tutto se ne contano oltre un migliaio; fra i più celebri ci sono quelli delle navi Eduard Bohlen, Otavi, Dunedin Star e Tong Taw.
La pericolosità della costa per la navigazione, anche in tempi recenti, è dovuta al trasporto sabbioso dalle dune al mare; ad effetto del vento le dune avanzano nel mare, la sabbia sollevata dal vento costituisce banchi sottomarini modellati dalla corrente anche a notevole distanza dalla costa, tali banchi sono molto difficili da identificare e mappare; i relitti incagliati nei banchi sono spesso ormai inglobati nelle sabbie costiere.
La costa è quasi ovunque piatta e sabbiosa, solo raramente rocciosa. Nella parte meridionale predominano le spiagge sassose, mentre a nord le dune di sabbia arrivano ad affacciarsi sull'oceano. Il clima è estremamente arido, con scarsissime precipitazioni. L'umidità viene però portata nell'entroterra dal fenomeno delle nebbie costiere: la corrente fredda del Benguela che lambisce la costa, infatti, è di circa 8° più fredda delle acque continentali, e il contatto fra le rispettive masse d'acqua provoca il condensarsi di nebbie costiere per quasi tutto l'anno. Poiché il fenomeno è più intenso durante le ore notturne, le nebbie mattutine arrivano talvolta a spingersi nell'entroterra per oltre 50 chilometri all'interno. L'umidità trasportata da questa nebbia fornisce un sostentamento fondamentale per la sopravvivenza della flora e della fauna del deserto del Namib.
Proseguiremo poi per Swakopmund dove pernotteremo, e trascorreremo il giorno dopo.
Pernottamento al Bon Hotel o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
8° giorno 15 agosto: SWAKOPMUND
Giornata dedicata all’escursione a Sandwich Harbour che si trova a 56 km a sud di Walvis Bay. Si tratta di un luogo selvaggio, dove le dune di sabbia alte ed imponenti si tuffano dentro l’oceano, e con dei veicoli 4x4 ed accompagnati da guide esperte, si percorre un tratto di spiaggia dove ci si sente quasi magicamente intrappolati tra i due elementi: la sabbia e l’oceano. Un’escursione ricca di emozioni che regala panorami mozzafiato. Pranzo incluso
Caratterizzata da un’atmosfera coloniale prettamente tedesca, la città sorge sulla costa atlantica, in corrispondenza della foce a delta del fiume Swakop, da cui prende il nome ("Swakopmund", in tedesco, significa "foce dello Swakop"). Circondata dal deserto del Namib e dall'oceano, Swakopmund ha un clima temperato, con temperature medie comprese fra 15 °C e 25 °C e meno di 15 mm di pioggia all'anno. Alla scarsità di precipitazioni supplisce la fredda corrente oceanica del Benguela, che trasporta nell'area umidità in forma di nebbie mattutine.
Entrare in Swakopmund da una strana sensazione, soprattutto fuori stagione turistica, quando la città, inserita tra le onde fragorose dell’Atlantico e il deserto del Namib, appare come un surreale residuo coloniale e trasmette una strana sensazione di calma e tranquillità atavica. La gente di Swakopmund è formata da un mix eccentrico di residenti tedesco-namibiani e turisti tedeschi provenienti dall'estero, che si sentono a casa, per il modo tipicamente tedesco di comfort e ospitalità. Con le sue passeggiate al mare, case a graticcio e gli edifici di epoca coloniale, sembra che solo la sabbia trasportata dal vento e le palme distinguono Swakopmund dai centri di villeggiatura lungo le coste del Mare del Nord e del Mar Baltico della Germania.
Swakopmund ospita alcuni dei più importanti esempi di architettura coloniale tedesca. Fra i monumenti di particolare interesse si possono citare la prigione di Altes Gefängnis, progettata da Heinrich Bause nel 1909, e la Wörmannhaus del 1906, oggi sede della biblioteca pubblica. Altri luoghi di interesse culturale includono il museo sui trasporti e l'acquario nazionale (National Marine Aquarium).
Negli immediati dintorni si trovano diversi luoghi di interesse naturalistico, fra i quali spiccano le dune di sabbia vicino a Langstrand, a sud dello Swakop. Sono mete turistiche anche un ranch in cui si allevano cammelli (aperto al pubblico) e la "Martin Luther", una locomotiva a vapore del 1896 abbandonata in mezzo al deserto, attualmente restaurata e ricoverata nel locale museo.
Pernottamento al Bon Hotel o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (pernottamento, prima colazione e pranzo).
9° giorno 16 agosto: SWAKOPMUND - NAMIB NAUKLUFT NATIONAL PARK
Ci rimettiamo in marcia verso quella che è considerata la meta per eccellenza della Namibia, il deserto del Namib e le sue famosissime dune, iscritto alla Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Iniziamo la nostra esplorazione del deserto unendoci a una guida esperta per un'escursione educativa nel deserto. Arriveremo a destinazione nel tardo pomeriggio in un contesto unico e dove pernotteremo per i prossimi due giorni. In queste due giornate ammirerete tramonti ed albe spettacolari, esploreremo le famose dune del Namib, il Sesriem canyon e faremo una escursione a piedi per vedere sia il Sossusvlei sia la Deadvlei.
Attraverso paesaggi che mutano continuamente in un territorio stupefacente e vario: spazi sconfinati e dune che entrano nel mare, paesaggi dolci e poi drammatici e aspri, savane e montagne, raggiungeremo l’accampamento al limite con il deserto del Namib. Il Namib è uno dei più antichi deserti del mondo; conta la veneranda età di 43 milioni di anni e il suo nome significa ‘il nulla’. Si estende per 1600 Km lungo la costa e per altri 500 Km verso l’interno. In nessun altro luogo al mondo esistono paesaggi così desolati e al tempo stesso così affascinanti.
Le dune del deserto del Namib sono “scappate” in un momento di ira divina. Così vuole la leggenda. In realtà questo è uno dei punti più suggestivi della Namibia. Se la rabbia di Dio ha un colore, allora non può essere che un arancione che a tratti sconfina nel rosso, a tratti s’aggrappa al giallo. È il colore delle dune del deserto del Namib. Perché – almeno così dicono – Dio creò la Namibia in un momento di rabbia. E pur con tutta l’ira divina non si può certo dire che la Namibia e il deserto del Namib siano venuti male, e non c’è dubbio che le dune del Namib siano tra gli spettacoli naturali più insoliti al mondo. Soprattutto quando sono seminascoste dalla nebbia. Strano o no, ma qui – nel deserto del Namib – può capitare di “navigare” nella nebbia. Di strano ci sono anche gli animali – elefanti, leoni, giraffe e rinoceronti, per esempio – non propriamente tipici di un deserto.
Fra le specie vegetali più insolite si deve citare la Welwitschia mirabilis, dotata solo di due foglie, che possono arrivare a diversi metri di lunghezza, perché crescono durante tutta la vita della pianta, che in alcuni esemplari si ritiene possa superare i 2000 anni. A causa delle loro caratteristiche uniche, le Welwitschia furono citate da Charles Darwin come "l'ornitorinco del regno vegetale". Una zona particolarmente ricca di esemplari di questa specie è la Moon Valley, un complesso di formazioni rocciose modellate dal corso del fiume Swakop.
Pernottamento al Desert Quiver Camp o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
10° giorno 17 agosto: NAMIB NAUKLUFT NATIONAL PARK (Sossusvlei, Deadvlei e Sesriem)
Giornata dedicata alle escursioni a Sossusvlei, Deadvlei e al Sesriem Canyon.
Una rapida salita sulla Duna 45 ci offrirà il punto di osservazione ideale per ammirare i colori cangianti del deserto, ci darà modo di ammirare il sole che fa capolino tra le dune di Sossusvlei dando origine ad un’alba spettacolare formata da un caleidoscopio di incredibili colori che si trasformano continuamente. L’escursione proseguirà in fuoristrada con l’esplorazione sia del Sossusvlei sia della Deadvlei.
Il paesaggio della zona di Sossusvlei è caratterizzato da dune di sabbia dai colori intensi, compresi fra il rosa e l'arancione. Tale colorazione è dovuta alla composizione ferrosa della sabbia e alla sua ossidazione; le dune più antiche sono quelle dal colore rosso più intenso. A causa dell'eleganza e della varietà dei suoi paesaggi e dei suoi contrasti di colore, l'area di Sossusvlei è una delle icone della Namibia e uno dei luoghi più fotografati dell'Africa australe. Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca, alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, con un’altezza tra 550-600 metri sul livello del mare e una dell’attrazione turistiche più spettacolari della Namibia.
Le dune si stendono a perdita d’occhio, e le loro ricche colorazioni variano dall’albicocca pallido e al rosso e arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: la Hiddenvlei, la Deadvlei, cosi nominata a causa dei tronchi scheletriti di antiche acacie che si trovano a centro della piana, e Sossuvlei stessa. Durante le buone stagioni delle piogge, il fiume Tsauchab scorre sino a raggiungere la valle, andando a costituire un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua.
Nel pomeriggio una breve, piacevole e rilassante passeggiata lungo il Sesriem Canyon, lungo circa un chilometro e profondo fino a 30 m, ricordo antico di un’epoca piovosa.
Il fiume Tsauchab, asciutto per gran parte dell'anno, lo ha scavato nella roccia sedimentaria nell'arco di un periodo di circa 15 milioni di anni. In afrikaans, "Sesriem" significa "sei cinghie", e deriva dal fatto che i primi coloni dovevano usare un sistema di sei corregge per estrarre l'acqua dal fondo della gola. In alcuni tratti il canyon è piuttosto stretto (fino a un minimo di 2 m); in questi punti si formano delle pozze d'acqua perenni, da cui gli animali possono bere.
Pernottamento al Desert Quiver Camp o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
11° giorno 18 agosto: NAMIB PARK - MARIENTAL (REGIONE di HARDAP) KALAHARI
Ci dirigiamo verso Kalkrand, l'area è una delle più belle della Namibia e assolutamente da non perdere. In questa giornata è previsto il tour di Nama Township.
C’è chi sostiene che sia sbagliato parlare di “deserto” quando si tratta del Kalahari perché si tratta di un luogo magico in cui impera un’atmosfera unica e avvolgente, dove crescono alberi e dove corsi d’acqua appaiono e scompaiono come nei più riusciti giochi di prestigio. La storia del Deserto del Kalahari ha inizio 5 milioni di anni fa, quando l’Africa fu protagonista di importanti e significativi cambiamenti climatici e quello che fu per tempi immemori un lago della Namibia diventò il Deserto del Kalahari. Il lago che oggi si è estinto lasciando posto al deserto era il lago Makgadikgadi, un lago davvero unico e incredibile.
Ricco di fascino inconsueto e conturbante, pervaso da una sensazione di paciosa solitudine, il Deserto del Kalahari presenta colori e luci uniche al mondo. Per quel che concerne la fauna, nel Kalahari possiamo incontrare diversi animali come il leone del Kalahari, il più grande leone d’Africa, iene, i suricati, numerose specie di antilopi come l’orice, nonché numerosi uccelli e rettili. A livello floreale, nel Kalahari le specie di piante sono circa 400 ma prevalentemente crescono acacie e graminacee.
Gli insediamenti umani nel Deserto del Kalahari sono ridotti ai gruppi nomadi dei Boscimani che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno 20 000 anni. Una curiosità sui Boscimani del Kalahari risiede nell’impossibilità di fotografarli dato che secondo le loro credenze, le fotografie rubano l’anima.
Pernottamento al Zebra Kalahari Lodge o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
12° giorno 19 agosto: REGIONE HARDAP
Giornata a disposizione per godersi i magnifici panorami del Kalahari partecipando alle varie attività opzionali disponibili. In questa giornata si ha l'ultima opportunità di immergersi negli incredibili colori infuocati della Namibia.
Nel pomeriggio parteciperete ad un game drive al tramonto, per brindare al termine del vostro viaggio con l’ultimo tramonto nel deserto.
Il deserto del Kalahari: un deserto che non è deserto, è un luogo che ha del magico, destinata agli amanti della quiete, della solitudine e del silenzio dei grandi spazi. La presenza dell’uomo è praticamente inesistente, perlopiù raccolta attorno alle scarse risorse idriche. Il deserto del Kalahari, ricco di fascino e di animali, è il luogo ideale per incontrare molti predatori come il famoso Leone del Kalahari.
Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa dell'Africa meridionale, che si estende per circa 520.000 km². I geologi definiscono il deserto del Kalahari la più vasta estensione senza interruzione di sabbia del mondo. È parte di un immenso altopiano africano e si trova ad una altezza media di 900 metri. Copre il 70% del territorio del Botswana e parte dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. Il suo nome deriva dalla parola Kgalagadi della lingua Tswana, e vuol dire "la grande sete". È un deserto di sabbia rossa in parte arido e in parte semi arido. Alcune zone del Kalahari ricevono più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d'acqua, rendendo quest'area un deserto di tipo fossile. Le temperature estive variano dai 20 ai 40°C. In inverno il clima è secco e freddo, con una temperatura minima che in media può essere sotto lo zero, e di notte sono frequenti le gelate. Tra gli animali che vivono nella regione vi sono le iene, i leoni e diverse specie di antilopi (incluso l'orice gazzella), e molte specie di rettili e uccelli.
Pernottamento al Zebra Kalahari Lodge o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento HB (prima colazione e cena inclusi).
13° giorno 20 agosto: HARDAP - WINDHOEK
Dopo colazione salutiamo la sabbia rossa del Kalahari e proseguiamo verso Windhoek, la capitale della Namibia. Resto della giornata a disposizione per visitare Windhoek.
Pernottamento al Hotel Safari o similare, camere con servizi privati.
Disponibile Internet Wi-Fi, piscina, bar, ristorante. Trattamento B&B (pernottamento e prima colazione).
14° Giorno 21 agosto: WINDHOEK – ITALIA
Dopo colazione, intorno alle 11.00 verrete trasferiti in aeroporto per il rientro in Italia. Partirete alle 14.20 con volo di linea Ethiopian Airlines per Milano Malpensa, via Addis Abeba dove si arriva alle 21.10. Proseguimento per Milano alle 23.45
15° Giorno 22 agosto: ITALIA
Arrivo a Milano Malpensa alle 07:25
N.B.
- Il nostro primo obiettivo è quello di organizzare per voi un viaggio in grado di soddisfare tutti i vostri desideri. Non esitate quindi a chiederci qualsiasi informazione che riteniate utile, e a illustrarci tutti i dettagli che ritenete importanti affinché il vostro viaggio, oltre ad avere un’ottima riuscita, rimanga davvero nella vostra memoria come una delle più belle esperienze della vostra vita.
- I pasti inclusi sono serviti nei lodge di pernottamento.