CAPODANNO IN SENEGAL
10gg/8 notti: Dal 27 dicembre al 5 gennaio
Il programma
Giorno 1: 27/12/2018 – Partenza dall’Italia
Giorno 2: 28/12/2018 - Arrivo a Dakar
Arrivo in aeroporto, ricevimento e trasferimento in hotel per alcune ore di riposo. In mattinata partenza per il Lago Rosa, il cui colore fucsia o viola è dovuto alle alghe che crescono in presenza di alta concentrazione salina, accentuato dalla posizione del sole allo zenit. Qui gli uomini cercano il sale e le donne lo trasportano bilanciando sulla testa i contenitori che pesano fino a 30 kg. Escursione in 4x4 sulle dune che separano il lago dall'Oceano Atlantico, una volta ultima tappa del famoso rally Parigi-Dakar. Tempo libero per vivere un'esperienza balneare nel lago Rosa: non è necessario sapere nuotare, si galleggia naturalmente.
Giorno 3: 29/12 - Verso la città santa di Touba
Partenza per la città sacra di Touba, dove scopriremo il senso di ospitalità che caratterizza le grandi confraternite dell’Islam africano. Qui arrivano raramente viaggiatori occidentali. A Touba abitano circa 500.000 seguaci della confraternita dei Mouridi, la città sacra è uno “stato nello stato”, l’autorità suprema è il Califfo. Lungo il percorso effettueremo una tappa a Thiès per ammirare gli arazzi, veri capolavori di tessitura artigianale.
Giorno 4: 30/12 - Verso Saint Louis
Partenza per Saint Louis, ex capitale del Senegal, situata nella zona semi-desertica del Sahel. Effettueremo una sosta in una foresta di baobab e palme per ammirare la produzione di prodotti fatti a mano da foglie di palma: cestini del pane, contenitori vari ecc. tutto questo in un paesaggio dove piante di manioca, arachidi, karkadè lasciano pian piano il posto alla sabbia e ad arbusti di acacia.
Giorno 5: 31/12 - Escursione al parco Djoudj o Langue de Barbarie, a scelta
Al mattino gita in canoa motorizzata al parco di Djoudj dove, durante la nidificazione, vivono circa 2 milioni di uccelli (pellicani, cormorani, spatole, garzette, aironi ...) o, in alternativa, gita in canoa motorizzata alla Langue de Barbarie, una stretta striscia di terra lunga 40 km tra il fiume Senegal e l'oceano, per vedere gli uccelli migratori nel loro elemento naturale: pellicani, starne, gabbiani, ibis, marabutti…). Nel pomeriggio rientro a St. Louis per un giro a piedi del centro storico. Situata su un'isola alla foce del fiume Senegal, Saint Louis è stata la prima città costruita in Africa Nera dagli Europei, punto di partenza dell’espansione coloniale francese, ed è una città che fino ad oggi è riuscita a mantenere il suo fascino vecchio stile. Attenderemo il nuovo anno festeggiando con la popolazione.
Giorno 6: 1/1/2019 - In carrozza a Saint Louis e bivacco nel deserto di Lompoul.
Al mattino una gita in carrozza ci permetterà di scoprire la città di Saint Louis e di respirare il fascino démodé di questa città coloniale, antica capitale dell'Africa occidentale francese (che era formata da Guinea, Mauritania, Costa d'Avorio, Togo, Benin e Burkina). Assisteremo all'arrivo dei pescatori a Guet Ndar, uno spettacolo particolarmente affascinante per la sua vivacità. Incontreremo anche gli artigiani che dipingono le grandi piroghe con colori molto vivaci e brillanti, ritraendo anche il “santo protettore locale” che funge da ultima magica benedizione prima di affrontare l’oceano…. Proseguimento per Lompoul per un bivacco nel deserto tra dune di oltre 30 metri di altezza, con possibilità di fare un giro a dorso di cammello per ammirare il tramonto. Pernottamento al campo in tenda con servizi igienici.
Giorno 7: 2/1/2019- Verso Toubakouta e i villaggi di Wolof e Serer.
Lasciato il Sahel con le sue acacie, ci dirigeremo verso sud e ci lasceremo stupire dai maestosi baobab. Lungo la strada, ci fermeremo nei villaggi di Wolof e Serer, dove potremo vedere le attività della vita quotidiana. Nella città santa di Touba visiteremo la Grande Moschea, una delle più grandi dell'Africa occidentale. Proseguimento per Toubacouta nel delta del Saloum, attraverso i diversi paesaggi della savana. Possibilità di visitare un tipico mercato settimanale, punto di incontro di varie etnie. Pernottamento a Toubakouta.
Giorno 8: 3/1 - Le mangrovie e gli splendidi paesaggi del fiume Saloum.
Si parte alla scoperta del misterioso mondo delle mangrovie e dei suoi meravigliosi paesaggi nel delta del fiume Saloum. La mattina sarà dedicata alla gita in canoa motorizzata attraverso le mangrovie, zona privilegiata da pesci e uccelli per la riproduzione, e dalle ostriche che vi crescono naturalmente a milioni. A causa della sua particolare situazione, il posto è rimasto quasi disabitato, quindi protetto naturalmente dall'inquinamento e dall'attività umana. Visita ai villaggi delle isole. Rientro in hotel per un po’ di relax e, alla fine del pomeriggio, escursione in canoa per osservare il tramonto e vedere l’arrivo degli uccelli che vanno a dormire sull'isolotto, isolati e protetti dall’assalto dei predatori.
Giorno 9: 4/1 - Visita di Fadiouth – Rientro a Dakar e partenza per l’Italia. Notte in volo.
Partenza per Joal, interessante porto di pesca artigianale alla foce dei fiumi Saloum e Casamance. Visita in canoa al cimitero di conchiglie di Fadiouth dove musulmani e cristiani riposano insieme, e ai granai su palafitte. L'isola si estende continuamente, grazie al persistente apporto di conchiglie. Nel pomeriggio rientro a Dakar. Trasferimento in aeroporto e notte in volo.
Giorno 10: 5/1 – Arrivo in Italia in tempo per appendere sotto il camino la calza della Befana con i doni che avrete riportato dal Senegal!
Quota per persona in camera doppia: 1100 €
Supplemento singola: su richiesta
La quota comprende:
- gli hotels ed i campeggi,
- tutti i pasti colazione, pranzo e cena,
- tutti gli spostamenti in auto di tipologia conveniente al numero dei partecipanti, eventuali ingressi a musei e monumenti,
- acqua durante tutto il viaggio,
- le escursioni con i cammelli,
- la visita di Saint Louis in carrozza,
- eventuali ingressi ai musei,
- eventuali mance per le foto.
La quota non comprende:
- il visto,
- il biglietto aereo,
- assicurazioni sanitarie, bagaglio, annullamento
- le spese personali e quant’altro non indicato nella voce sono compresi.
Senegal
Il Senegal è una terra meravigliosa, fatte di zone desertiche, foreste lussureggianti e magnifiche spiagge.
La varietà e la bellezza dei paesaggi e della fauna, i suoi colori e i suoi profumi, ne fanno uno dei paesi più belli dell’Africa occidentale.
Ma anche la movimentata vita delle città, i suoni e i rumori, il ricco fermento culturale, la storia, le tradizioni e le contraddizioni di questi popoli, ne fanno una delle terre più interessanti e affascinanti di tutto il continente.
Il paese della teranga vi conquisterà e vi entrerà per sempre nel cuore, con la proverbiale ospitalità e simpatia del suo popolo.
Prima di partire
Quando partire
I mesi da ottobre a marzo sono sicuramente quelli più indicati per viaggiare nell’Africa Occidentale. Ma qualsiasi stagione può rivelarsi un buon momento, si tratta solamente di equipaggiarsi a dovere e modellare il proprio viaggio cercando di arginare gli eventuali inconvenienti legati ai fattori climatici. Per esempio l`inverno, in cui le temperature sono più miti, può essere il momento più indicato per scegliere un tipo di viaggio più avventuroso, spingendosi nelle zone più desertiche, o affrontare dei bellissimi trekking a piedi, in bicicletta, o a cavallo. Durante i mesi più caldi si possono scegliere itinerari meno impegnativi, evitando i mezzi pubblici (spesso privi di aria condizionata) e le ore di punta, oppure optare per i paesi e le zone costiere, dove le temperature sono mitigate dall’Oceano. Non dimentichiamo inoltre che proprio durante la stagione più calda è possibile assistere ai più spettacolari avvistamenti di animali selvatici. Oppure durante la stagione delle piogge, oltre ad attrezzarsi con alcuni capi impermeabili, ci si può orientare verso esperienze didattiche, alla scoperta della musica, degli usi e costumi locali, frequentando corsi di danza africana e di artigianato e vivendo la movimentata e allegra vita notturna delle principali città, come per esempio Lomè, Dakar, Accra. Non in ultimo, ogni stagione dell`anno andrà benissimo qualora si decida di vivere un`esperienza di volontariato in uno dei paesi dell’Africa Ovest.
Passaporto e visto
Per entrare in tutti i paesi dell’Africa Ovest è necessario il passaporto in corso di validità, con almeno sei mesi residui dalla scadenza, tre mesi per il Togo, e due pagine vuote consecutive. Il visto è obbligatorio in tutti i paesi tranne il Senegal e il Marocco, facilmente ottenibile prima della partenza presso le relative strutture consolari o ambasciate di rappresentanza in Italia, presentando il modulo apposito scaricabile da internet (www.vistionline.it) o ritirabile direttamente negli uffici delle strutture diplomatiche, due foto-tessera e il passaporto in corso di validità. E’ possibile incaricare direttamente l’agenzia di viaggio per l’ottenimento del visto.
Vaccini e profilassi antimalarica
Il vaccino contro la febbre gialla:
In Senegal è obbligatorio solo per chi arriva da zone infette, come altri paesi dell’Africa centrale o dal sud America.
Il vaccino è indolore e senza effetti collaterali e offre una protezione della durata di 10 anni. Si ottiene facilmente presso qualsiasi Asl o struttura privata specializzata, che rilascerà il certificato internazionale di vaccinazione da presentare in aeroporto all’arrivo nel paese.
La profilassi antimalarica è altamente consigliata, soprattutto in base alla durata del soggiorno e se si viaggia nei mesi successivi alla stagione delle piogge. Il proprio medico di fiducia saprà consigliare se e quale profilassi seguire.
Assicurazione
Tutte le grandi città dell’Africa Occidentale possiedono strutture ospedaliere pubbliche e private. E` sempre consigliabile stipulare, a scopo preventivo, un`assicurazione sanitaria che con un minimo investimento, copra le eventuali spese di un`assistenza medica in loco o di un rimpatrio di urgenza.
Cosa mettere nella valigia
La preparazione della valigia é legata al buon senso e alle esigenze personali del viaggiatore.
Sono sconsigliate le valige rigide, in favore di sacche morbide e zaini. Gli abiti devono essere freschi e leggeri e le scarpe comode, soprattutto se si decide di affrontare un trekking. Qualora ci si spingesse fino al deserto, durante i mesi invernali, é importante sapere che la notte l`escursione termica può far scendere le temperature anche sotto lo zero, in tal caso basterà partire dal proprio paese con indosso dei capi invernali comodi (calzettoni di lana, un maglione di lana o pile e una giacca a vento) che si riutilizzeranno al momento del bisogno. Per quanto riguarda gli accessori, qui di seguito possiamo segnalarvi alcune cose più o meno indispensabili:
- cappello
- occhiali da sole
- crema solare e burro di cacao protettivo ed emolliente
- un impermeabile leggero per la stagione delle piogge
- una piccola torcia tascabile
- la macchina fotografica e le custodie necessarie a proteggere le apparecchiature dalla polvere e dalla sabbia.
- un lucchetto per il bagaglio (sempre prudente averne uno, anche se nelle assicurazioni di viaggio è inclusa quella sul bagaglio durante il trasferimento aereo e negli itinerari o escursioni da noi proposti i bagagli restano sempre custoditi).
- salviette igienizzanti
- repellente antizanzare (potrebbe essere utile una zanzariera, anche se non sarà difficile procurarsene una sul posto e considerato che quasi tutte le strutture ricettive ne sono dotate)
- fazzoletti di carta e/o carta igienica
- asciugamani
- farmacia da viaggio comprensiva di antibiotici a largo spettro, analgesici, antinfiammatori, antidiarroici, disinfettanti, assorbenti femminili, profilattici, collirio (le lenti a contatto e i liquidi necessari sono praticamente introvabili, ma é comunque preferibile utilizzare gli occhiali da vista, soprattutto durante la stagione secca, molto polverosa)
- vestiario, libri di qualsiasi genere e lingua, materiale scolastico, giochi da lasciare alle organizzazioni umanitarie che provvederanno a distribuirli nella maniera più indicata ( http://www.gaoc-jekabaara.org/index.php/fr/donations oppure per consigli generali sulle principali necessità della popolazione http://www.stuffyourrucksack.com ). Se si decide di consegnare personalmente i materiali, è vivamente consigliabile affidarli ad una persona adulta, per esempio il direttore della scuola se si tratta di materiale scolastico, il medico del villaggio se si tratta di medicine.
Una volta giunti al termine del proprio viaggio, si farà cosa estremamente gradita e utile, di lasciare tutti i prodotti avanzati al proprio consumo personale alla popolazione o a una organizzazione, dal momento che una volta in patria non si avrà la minima difficoltà a ricomprarli, mentre estremamente difficile può essere reperirli in alcuni paesi dell’Africa Ovest.
Clima
Il clima dell’Africa Occidentale subsahariana è a nord prevalentemente secco e caldo, con l’harmattan, il vento proveniente dal Sahara, che soffia per gran parte dell’anno. Le temperature oscillano tra i 15 gradi notturni e i 30 gradi diurni durante i mesi invernali (nelle località desertiche in inverno la notte si possono registrare anche °0/°5), mentre durante i mesi primaverili di aprile e maggio si registrano 28 gradi notturni e 42 diurni, ma le alte temperature sono sopportabili grazie al clima secco. A giugno le temperature si riabbassano per effetto della stagione delle piogge che dura in linea di massima fino ad agosto. Lungo la costa e nei paesi più a sud le temperature sono più contenute, mitigate dall’effetto dell’oceano, ma sono anche zone più umide e la stagione delle piogge è leggermente anticipata rispetto alle zone del Sahel. Nella fascia a nord del Sahara, il clima varia da caldo a secco in prossimità del deserto, al clima mediterraneo della costa marocchina, fino agli inverni rigidi ed innevati sulla catena dell'Alto Atlante.
Popoli e tradizioni
Etnie
I Wolof, vivono prevalentemente in Senegal, di religione musulmana, sono tuttavia ancora legati ad alcune forme di superstizione e credenze ancestrali. La loro gerarchia sociale è piuttosto rigida e all’interno delle caste vengono tramandati i mestieri di generazione in generazione e ne determinano il livello sociale.
Festività:
Le festività nazionali civili sono legate ad eventi storici e politici e rispettano delle date fisse. Quelle principali sono:
Il Capodanno il 1° gennaio
La Giornata della Confederazione il 1° febbraio
Festa dell’Indipendenza il 4 aprile
Festa dei Lavoratori il 1° maggio
Festival:
Nei paesi dell’Africa Occidentale si organizzano molti festival, legati alla musica, alle tradizioni e all’arte. Tra i tanti ne segnaliamo alcuni ormai noti a livello internazionale e in base ai quali varrebbe la pena scegliere le date di un eventuale viaggio in questa parte del continente africano.
Biennale di Dakar, Dak’art, l’evento artistico più rinomato e importante dell’Africa intera, attrae migliaia di visitatori, artisti, curatori, critici o semplici turisti nei mesi di maggio e giugno durante gli anni pari. Tra gli stand vengono esposte le opere dei più grandi artisti contemporanei africani e di giovani emergenti.
Saint-Louis International Jazz Festival, la manifestazione più importante dell’Africa Ovest nel campo del jazz, si celebra a maggio in Senegal e raduna i più importanti jazzisti africani e internazionali.