La Birmania conquista occhi e cuore di chiunque decida di visitarla. E’ un paese bellissimo. Magnificamente vario e incontaminato è il suo paesaggio. A nord, le impervie alte montagne, propaggini dell’Himalaya, come una corona maestosa dominano il fertile e lussureggiante bacino dell’Irrawaddy, dove vive la maggioranza dei 60 milioni di birmani; le foreste pluviali e le paludi di mangrovie del Tenasserim dalle colline ai confini con la Thailandia penetrano fino alla costa recipitando a picco sul mare. Dal golfo del Bengala al Mare di Andaman, una miriade di isole guardano verso le spiagge bianchissime dell’interminabile verdeggiante e selvaggia costa. Unico, ricco e antico è il patrimonio artistico: incontro tra architettura tibetana e indiana, tra animismo tantrico, induismo e buddismo. Le pagode, gli stupa e i templi, che siano piccoli edifici, gioielli in mattoni, o colossali strutture dalle alte cupole dorate, ospitano da secoli la profonda spiritualità del popolo birmano. E, pur nella difficile realtà economico-politica del Paese, sempre gratificante è l’incontro con l’accoglienza aperta e sempre dignitosa dei birmani. Paese bellissimo, ma non facile. Molti dicono: “in Birmania il tempo si è fermato”, e, se quest’affermazione ben descrive buona parte del sud-est asiatico, qui la sospensione del tempo è radicale e reale, dalla ritualità religiosa pervasiva e arcaica, all’evidente stagnazione e arretratezza economiche.
E’ bene sapere che le strutture alberghiere non rispettano gli standard internazionali, i trasferimenti sono lunghi e faticosi, i voli interni cambiano frequentemente gli operativi. Il Myanmar chiede al viaggiatore consapevolezza e disponibilità ad accettare qualche difficoltà in più. Ma impagabile è la vista dei templi nella vasta piana lussureggiante di Bagan, mentre immersi nella bianca bruma del mattino fino all’oro del tramonto si accendono di ogni colore della luce.
Myanmar Tour Armonia Birmana
voli di linea Singapore Airlines da Milano
12 giorni / 9 notti
PROGRAMMA
1° giorno ITALIA – YANGON
Partenza dall’Italia con volo di linea. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno YANGON
Arrivo a Yangon, incontro con il nostro personale locale e disbrigo delle formalità di ingresso. Trasferimento in albergo. Nel pomeriggio visita della città con il grande Buddha reclinato (chaukhtatgy), una panoramica dei vari quartieri e sosta alla pagoda Shwedagon, il simbolo del paese, interamente ricoperta d’oro. Cena in ristorante.
3° giorno YANGON - MANDALAY
Trasferimento in aeroporto e partenza per Mandalay. Visita di Amarapura, antica capitale sulla costa orientale del fiume Irrawaddy. Si visita il più grande monastero del Paese, il Mahagandhayon, che ospita 1000 monaci. Lì accanto visita del famoso vecchio ponte pedonale, il più lungo al mondo, tutto in legno di tek. Si prosegue con le colline di Sagaing e il un monastero dove si lavora l’argento in modo tradizionale. Infine visita della pagoda Mahamuni con la statua del Buddha ricoperta d’oro proveniente da Mrauk U. Pranzo in ristorante, cena in hotel.
4° giorno MANDALAY – MINGUN – MANDALAY
Trasferimento al molo e partenza in barca per la visita di Mingun. Sul posto vi è un piccolo villaggio, un’enorme pagoda di mattoni rimasta incompiuta, una campana in bronzo di dimensioni colossali, dal peso di 90 tonnellate, la bianca pagoda Myatheindan, fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw. Rientro a Mandalay e proseguimento delle visite. Pranzo e cena in ristorante.
5° giorno MANDALAY– MONYWAR
Partenza via terra per Monywar. Visita di Po Win Taung, splendido santuario rupestre: mille grotte scavate in colline di arenaria, quattromila Buddha. E’ un sito immenso (oltre 50 ettari), importante luogo di culto della fede buddhista fino a poco tempo fa quasi ignoto agli stessi archeologi. Circa cinquanta grotte sono ricoperte di straordinarie pitture. Pranzo in ristorante e cena in hotel.
6° giorno MONYWAR - PAKOKKU – BAGAN
Visita di Tanbodday, pagoda che ospita più di 500 mila statue di Buddha, disposte in file. Partenza per Bagan, in auto fino al porto fluviale di Pakokku in circa 4 ore, attraverso panorami naturali e scene di vita quotidiana. Iimbarco su un battello locale per la discesa lungo le acque tranquille del fiume Ayeyarwady fino a Bagan, in circa 2 ore. Sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante e cena in hotel.
7°/8° giorno BAGAN
Due giornate di visita alla zona archeologica di Bagan, una delle meraviglie del mondo, patrimonio culturale mondiale: la splendida Shwezigon pagoda, il cui stupa fu il prototipo per tutte le altre pagode del paese, il tempio in stile indiano Gubyaukgyi, il tempio di Thatbyinnyu e Ananda risalente al 1100. Si visiterà anche il particolare tempio Manuha. Tramonto panoramico sulla piana: una vista indimenticabile. Pranzi e cene in ristorante.
9° giorno BAGAN - HEHO – LAGO INLE
Partenza in volo per Heho e quindi via terra si raggiunge il lago Inle. Partenza in motolancia per la visita delle colline di Inthein, sul lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo che circondano l’antico monastero, che si raggiunge in barca, e dopo una breve camminata di circa 15 minuti. Pranzo in ristorante e cena in hotel.
10° giorno LAGO INLE
Partendo dal canale principale, navigazione sul lago a bordo di lance a motore. In questo lago unico al mondo vivono gli intha, esercitando la loro attività di pescatori con nasse e reti, stando in piedi sulle piccole imbarcazioni e remando con una gamba. Visita delle sponde del lago con i villaggi Intha, osservando i pescatori, i famosi orti e i giardini galleggianti, il monastero detto “dei gatti che saltano” e la grande pagoda dorata Phaung Daw Oo Kyaung. Rientro al tramonto. Pranzo in ristorante, cena in hotel
11° giorno INLE – YANGON – ITALIA
Trasferimento in aeroporto per la partenza con volo di linea per Yangon. Pranzo in ristorante e in tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per il volo di rientro in Italia. Pasti e pernottamento a bordo.
12° giorno ITALIA
Arrivo in Italia.
In base agli operativi aerei, l’ordine delle visite potrebbe subire delle variazioni.
In base all’operativo del volo di rientro a Yangon che verrà riconfermato prima della partenza il pernottamento del 10° giorno potrebbe essere previsto a Yangon anziché al lago Inle.
MYANMAR > informazioni utili
Ricordiamo che la mancata partenza per documento non in regola comporta la perdita totale della quota.
I DOCUMENTI E LE FORMALITA' DOGANALI
È richiesto il passaporto individuale con almeno 6 mesi di validità dalla data di partenza e due pagine libere. Il visto viene rilasciato dall'Ambasciata di Roma e le procedure richiedono almeno 3 settimane. Metamondo ne cura l'ottenimento con un supplemento e dovrà ricevere in tempo utile il passaporto in originale, 3 fotografie ed un apposito modulo compilato. È obbligatorio dichiarare, all'entrata ed all'uscita dal Paese, qualsiasi valuta straniera il cui ammontare superi il valore di 2.000 Dollari USA. Per coloro che violano dette disposizioni sono previste pene detentive. I regolamenti sono restrittivi e rigidamente applicati. I bagagli dei viaggiatori possono essere sottoposti a controlli accurati.
Viaggi all'estero di minori
La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l'obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all'età: tre anni per minori da 0 a 3 anni e cinque anni per minori da 3 a 18 anni. Rimangono valide, fino alla scadenza del passaporto del genitore, tutte le iscrizioni effettuate prima dell'entrata in vigore della nuovo disposizione.
I VOLI
Per le tratte internazionali sono utilizzati voli di linea Thai Airways, per i voli interni oltre alla compagnia di bandiera, alcuni collegamenti sono effettuati da compagnie locali.
IL FUSO ORARIO
Lancette avanti di 5 ore e trenta minuti durante l'orario solare, di 4 ore e trenta minuti invece quando in Italia è in vigore l'ora legale.
IL CLIMA
In Myanmar ci sono tre stagioni ben distinte. L'estate va da giugno a ottobre con clima caldo umido e piogge monsoniche, l'inverno va da novembre a marzo con clima secco e fresco, senza dubbio il periodo migliore per visitare il paese. Infine la primavera da aprile a giugno registra caldo torrido con temperature fino a 40°.
L'ABBIGLIAMENTO
L'abbigliamento deve essere comodo e pratico, leggero, senza dimenticare qualche capo più pesante, a seconda dei luoghi visitati e delle stagioni, un impermeabile leggero e dei sandali. È doveroso rispettare le usanze locali in fatto di vestiario, soprattutto nei siti religiosi: non sono graditi pantaloncini corti e canottiere. Nei templi è obbligatorio andare a piedi nudi (senza calze). Munirsi di repellente per zanzare.
LA LINGUA UFFICIALE
È il birmano che ha una sua scrittura ed un suo alfabeto. L'inglese è abbastanza diffuso nelle classi medio-alte della popolazione ed è comunque la lingua straniera più diffusa.
LA MONETA
La moneta ufficiale è il Kyat: 1 Euro = 9.000 Kyat; 1 USD = 6.300 Kyat (cambio a giugno 2008 ma soggetto a continue fluttuazioni). Dall'agosto del 2003 non è consentito: a) effettuare pagamenti con carte di credito o bancomat; b) ritirare denaro in contanti con carte di credito o bancomat; c) incassare ”travellers chequesâ€; d) avvalersi di trasferimenti valutari internazionali. Si consiglia vivamente ai viaggiatori di arrivare in Myanmar con sufficiente valuta in contanti, preferibilmente in dollari USA. In questo caso, assicuratevi che siano banconote ”nuove†(con la testa di Franklin grande), quelle ”vecchie†(con la testa di Franklin piccola), rovinate, scritte, sporche o anche solo con un taglietto, non sono accettate.
L'ELETTRICITA'
La corrente elettrica è a 230 V con una frequenza di 50 Hz, con frequenti oscillazioni di voltaggio specie la sera. I black out totali non sono rari ed è consigliabile munirsi di una pila elettrica. Si trovano prese sia con spinotti rotondi che di tipo inglese per cui è utile avere con sè un adattatore.
IL TELEFONO
Il prefisso internazionale per il Myanmar è lo 0095 seguito dall' indicativo della città e dal numero dell'abbonato. Difficili e costose le comunicazioni internazionali. Non funzionano i cellulari, GSM, solo i satellitari. All'arrivo in aeroporto, il telefono cellulare dovrà essere tenuto spento in tasca e non va dichiarato alla dogana.
I TRASPORTI
I mezzi di trasporto pubblici urbani (inclusi i taxi) sono obsoleti ed in cattivo stato di manutenzione. Nell'uso dei taxi è bene stabilire chiaramente con i tassisti la destinazione ed il prezzo. Il numero di incidenti dovuti alla guida spericolata ed al mancato rispetto delle norme stradali è alto. Lo stato della limitata rete stradale all'interno del paese è in cattive condizioni e peggiora durante la stagione delle piogge. I veicoli sono generalmente privi di assicurazione. Il rifornimento di carburante all'interno del Paese può risultare difficile. Sulle strade statali non è assicurata l'assistenza per emergenze. La rete ferroviaria birmana non è elettrificata ed il servizio non è comparabile con quello delle ferrovie occidentali.
LE VACCINAZIONI
Nessuna obbligatoria. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it. È sempre consigliabile consumare acqua e bibite non ghiacciate e solo da contenitori sigillati, non mangiare verdura cruda e frutta senza buccia, e l'osservanza delle elementari regole di igiene. È indispensabile munirsi di disinfettanti intestinali, compresse antinfluenzali ed antibiotici.
LO SHOPPING
Buone occasioni e bella varietà di prodotti artigianali. Da segnalare i tessuti, le lacche, gli oggetti in bambù. Siate molto cauti nell'acquisto di pietre preziose e custodite la ricevuta attestante l'acquisto nei negozi autorizzati dal governo. Giade, rubini, zaffiri e smeraldi sono estratti in abbondanza.
LE FOTO E I VIDEO
È vietato fotografare postazioni militari ed aeroporti, cosଠcome è meglio evitare di fotografare la gente che prega ed i monaci. Si suggerisce rispetto e sensibilità nel fotografare le persone: è consigliabile sempre chiedere prima il loro permesso, per evitare possibili discussioni. È consigliabile acquistare tutto il materiale fotografico in Italia.
LE MANCE
Solo alcuni alberghi aggiungono alle tariffe il 10% per il servizio quindi le mance sono un modo tangibile per ringraziare chi ha reso il servizio con cortesia e disponibilità. Come sempre sono molto apprezzate. Ricordiamo che pochi kyat sono davvero importanti.
LA CUCINA
Presenta un interessante mescolanza di piatti di influenza bamar, mon, cinese e indiana, di solito speziati e dal gusto piccante. Il riso è l'elemento fondamentale di ogni pasto birmano, insieme al curry (hin), a base di pesce, pollo, gamberi e montone. Le verdure cucinate in padella o bollite, a seconda dei casi, rappresentano un contorno delicato e nutriente .Molto diffuse sono le zuppe di lenticchie e di zucca verde. Grande varietà di frutta tropicale e, in stagione sono squisite le fragole.
LE GUIDE
La guida di lingua italiana Vi accompagnerà durante l'intero itinerario.
LE TASSE D'IMBARCO
Obbligatorie ad ogni check in. È richiesto in partenza da Yangon il pagamento di una tassa d'imbarco di 10 usd o equivalente in valuta locale. L'importo è soggetto a variazioni senza preavviso. Sono inoltre richieste tasse locali agli imbarchi dei voli nazionali.
SERVIZI EXTRA
Servizi e strutture che siano considerati dal cliente come requisito essenziale per l'effettuazione del proprio viaggio, dovranno essere richieste per iscritto all'atto della prenotazione e confermate dall'organizzatore del viaggio. In mancanza non verranno accolte eventuali contestazioni. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'articolo 17 della legge n. 38/2006 - La legge italiana punisce con la reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se commessi all'estero.
MYANMAR > Simboli e tradizioni
Le tradizioni fanno parte della vita quotidiana: il modo di vestire, la cosmesi, l'artigianato della lacca, i colori e i disegni dei tessuti, gli spettacoli, sono gli stessi da tempi immemorabili. La profonda spiritualità dei birmani è visibile in ogni tempio o pagoda che sorge in questo affascinante paese. Persino il baratto è preferito ai soldi: un campione di rossetto o di profumo, possono valere una splendida scatola laccata. Si beve solo the fresco e di prima qualità e si fumano i cheroots, sigari arrotolati a mano; gli spiriti regolano le azioni umane ed i secoli scorrono lenti ma inesorabili come la corrente dell' Ayeyarwady. Tradizionalmente il Myanmar segue il calendario lunare di 12 mesi, quindi le date dei giorni festivi e degli avvenimenti cambiano di anno in anno. Le feste durano a lungo e sono una vera occasione di divertimento. Questo quadro pittoresco è completato da pwe, musica e incontri di boxe birmana. La festa dell'Indipendenza cade il 4 gennaio e viene celebrata con una fiera di 7 giorni. A febbraio/marzo ha luogo l'annuale festa della Shwedagon Paya, occasione ritenuta propizia per la costruzione di nuove paya ed è il periodo in cui molte feste si svolgono in ambito locale.
Il THANAKA è un cosmetico che si presenta sotto forma di pasta gialla e viene spalmato sul viso e sul corpo. La sua funzione è di mantenere la pelle fresca e profumata a lungo. Oltre alla funzione cosmetica è anche un'incomparabile agente purificatore della pelle, una vera benedizione nel clima
tropicale del paese. È usato da molti uomini e donne, specie nei villaggi. Il TAYAW è uno shampoo alle erbe ottenuto bollendo la corteccia di un piccolo cespuglio con le bacche del sapone di acacia. Il risultato è un liquido marrone (nei mercati viene venduto in forma solida) che, dopo il lavaggio, lasciai capelli soffici e lucenti. I capelli vengono poi unti con olio di cocco e adornati con pettini di legno, avorio o madreperla.
È il capo di vestiario parte integrale del costume nazionale e indossato sia dalle donne che dagli uomini. Consiste in un tubo cilindrico di stoffa, infilato dalla testa dagli uomini, dai piedi dalle donne e rimboccato in vita. Gli uomini lo incrociano in modo da formare due grandi pieghe e lo annodano in vita, le donne lo avvolgono intorno alla vita come una gonna.
La predo minante cultura buddista non ha mai rimpiazzato l'antico culto animistico dei Nat, che viene associato ai luoghi della natura. Il Nat è uno spirito che può dominare un luogo, una persona o un'attività. 37 sono gli spiriti riconosciuti dalla mitologia ed il loro olimpo è situato sul monte Popa. I Birmani dividono la loro devozione e le loro offerte a seconda della sfera d'influenza: Buddha per la vita futura ed i Nat per i problemi quotidiani. I Nat della casa sono rappresentati da una grande noce di cocco avvolta in un drappo rosso profumato e devono ricevere offerte quotidiane. Quelli che hanno sede negli alberi esercitano un grande potere su tutto quanto è vicino. Il rosso e il bianco sono i colori dei Nat. Tutti gli autisti birmani legano nastri rossi e bianchi agli specchietti dei loro veicoli per invocare la protezione dei Nat.
Un artista che si accinge a riprodurre un'immagine del Buddha non deve cercare di creare un pezzo originale ma deve attenersi scrupolosamente alla tradizione. Per apprezzarla, bisogna capire che, un'immagine del Buddha non è solamente un'opera d'arte ma, soprattutto, un oggetto di culto. Da tempi immemorabili i poeti sanscriti hanno codificato le caratteristiche di base: gambe come un cervo, braccia come proboscide di elefante, mento come nocciolo di mango e capelli come pungiglioni di scorpioni. I sacri testi Pali aggiungono altri 108 segni di buon auspicio come l'uguale lunghezza delle dita delle mani e dei piedi, il corpo come un albero di banano ed il taglio degli occhi come un giovane bovino. Può essere rappresentato seduto, in piedi, reclinato ed in almeno 40 particolari atteggiamenti diversi.