Ciad: Etnia Hadjarai e Gerewol dei Bororo
9 giorni: 22 - 30 Settembre 2019
Accompagnatore italiano
PROGRAMMA
Giorno 1: Domenica 22 Settembre Italia/Ndjamena
Volo per Ndjamena. All’arrivo incontro con il corrispondente, trasferimento all’Hotel Le Chari o similare, assistenza per il cambio degli Euro e l’eventuale acquisto di una scheda telefonica locale. Cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi privati.
Giorni 2 e 3: 23 e 24 Settembre Ndjamena/Massiccio del Guera
Dopo la colazione trasferimento verso est in direzione della “montagna degli avvoltoi” di Ab Touyour, prima di entrare nella regione saheliana del MASSICCIO DEL GUERA, dove svetta il monte omonimo alto circa 1.500 metri. In questa zona di picchi granitici vive la popolazione degli Hadjerai, gli “abitanti delle rocce”, un gruppo etnico in prevalenza di agricoltori che comprende vari clan, anticamente accomunati dal culto dei margay, una forma di animismo in cui gli spiriti controllano gli elementi della natura, anche se oggi si sono convertiti quasi tutti all’islam. Il secondo giorno sarà interamente dedicato alla visita dei VILLAGGI HADJERAI, dove assisteremo alle danze tradizionali che celebrano la fine della stagione delle piogge, tra sfav llanti abiti tradizionali. Pranzi pic nic e cene al campo preparati dal nostro cuoco, pernottamenti in tende igloo doppie.
Giorno 4: Mercoledì 25 Settembre Guera/Ndjamena
Dopo la colazione al campo ultime visite nella regione del Guera e partenza in direzione ovest verso la capitale. Pranzo pic nic ed arrivo nel pomeriggio a NDJAMENA, fondata nel 1.900 con il nome di Fort-Lamy e ribattezzata nel 1.973 dal primo presidente della Repubblica Francois Tombalbaye, “il luogo del riposo”. Se il tempo lo permette city tour orientativo della capitale. Sistemazione all’Hotel Le Chari o similare, cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi privati.
Giorno 5: Giovedì 26 Settembre Ndjamena/Dourbali
Dopo la colazione partenza in direzione sud verso DOURBALI, zona di savana abitata dai Bororo, tribù di pastori Fula (detti anche Peulh Wodabee), dove una volta l’anno al termine della stagione delle piogge si celebra la festa del GEREWOL, in cui gli uomini partecipano a un concorso di bellezza per attirare l’attenzione delle donne nubili. Visita dell’ACCAMPAMENTO BORORO, dove poter scorgere interessanti momenti di vita quotidiana tra mandrie di zebù, suudu tradizionali, fuochi, donne intente alle faccende domestiche, decorazioni dai vivaci colori, ... Pranzo pic nic e cena al campo preparati dal nostro cuoco, pernottamento in tende igloo doppie.
Giorni 6 e 7: 27 e 28 Settembre Gerewol
Colazioni al campo e mattinate dedicate alla visita dell’accampamento, all’incontro con i pastori, all’osservazione dei gesti quotidiani come la preparazione del burro, l’incisione delle calebasses, l’intreccio delle nattes, … Il Gerewol comincia di solito nel pomeriggio, quando i giovani si truccano e si ornano di piume per danzare lo Yakee e mostrare tutta la loro eleganza e la dentatura bianchissima, sinonimo di bellezza. Al termine della danza le donne, vestite con tuniche color indaco ed adornate da gris gris (amuleti), scelgono il pretendente, che porterà una zucca piena di latte alla famiglia della futura sposa. Il Gerewol rimane l’occasione per i nomadi, dispersi nel corso dell’anno nelle assolate distese del Sahel, di ritrovarsi, scambiarsi notizie, celebrare battesimi e matrimoni. Al termine del raduno uomini e mandrie riprenderanno l’eterno ritmo della transumanza disperdendosi tra le gialle distese della savana. Pranzi e cene al campo preparati dal nostro cuoco, pernottamenti in tende igloo doppie.
Giorno 8: Domenica 29 Settembre Dourbali/Ndjamena
Dopo la colazione al campo, lasceremo le terre dei Bororo per ripercorrere la strada in direzione di Ndjamena. Pranzo pic nic e pomeriggio dedicato alla scoperta della capitale del Ciad, con i suoi variopinti mercati e i bei scorci sul fiume Chari. Alcune camere in day use in hotel. Cena libera e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il vostro volo di rientro. Fine dei servizi.
Giorno 9: Lunedì 30 Settembre Ndjamena/Italia
Arrivo all’aeroporto di destinazione.
Quota individuale di partecipazione in camera/tenda doppia (min. 6 pax): 2.190 €/pax
In promozione a 2.090 € per iscrizioni entro il 22/06/19
Supplementi per persona
Quota iscrizione: gratis!
Camera/tenda singola: 150 €
Day use in singola: su richiesta
Servizio visto a Parigi: 180 €/passaporto
La quota include:
- Accompagnatore italiano;
- Autisti/Guide locali parlanti francese;
- Cuoco e cucina da campo;
- Visite ed escursioni come da programma;
- Tutti i trasferimenti in 4x4 Toyota o Nissan (massimo 4 pax/auto), compresi benzina e pedaggi;
- Pensione completa eccetto a Ndjamena;
- Materiale da campo eccetto sacco a pelo e cuscino;
- 7 pernottamenti (2 in hotel in camera doppia e 5 in tenda igloo doppia);
- Day use a Ndjamena (1 ogni 4 partecipanti).
La quota non include:
- Il visto per il Ciad;
- La tassa d’immigrazione;
- L’assicurazione annullamento/salute/bagaglio;
- I voli aerei;
- Le cene a Ndjamena;
- L’acqua e le bevande;
- I permessi fotografici;
- Le mance e le spese di carattere personale;
- Tutto quello citato in «supplementi»;
- Tutto quello non espressamente citato ne «la quota include».
Sicurezza
Sono sconsigliati viaggi in Ciad se non per motivi di effettiva necessità.
La situazione rimane instabile e persistono rischi di tensione nelle aree a sud e ad est del Paese, dove sono possibili incursioni di gruppi armati in provenienza dal Centrafrica e dal Sudan. Gruppi di “coupeurs de routes” possono essere presenti nelle zone di confine con il Camerun.
Prima di intraprendere viaggi nel Paese, si consiglia di prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia in Camerun, competente anche per il Ciad, o con il Vice Consolato Onorario a N’Djamena per ottenere informazioni aggiornate sulla situazione di sicurezza.
Zone a rischio: in particolare le zone orientali, in prossimità del confine sudanese, vicino al Darfur – (prefetture di Biltine e Ouaddai), a causa della presenza di movimenti di gruppi armati ribelli. E’ sconsigliata anche la zona settentrionale (Prefetture di Borkou, Ennedi e Tibesti), per la presenza di banditismo e di movimenti ribelli e per la presenza di zone minate. La persistente insicurezza alle frontiere sconsiglia l’accesso al Paese per via terrestre, dalla Libia, dal Sudan e dalla Repubblica Centrafricana.
Zone di cautela: N’Djamena (in particolare i quartieri popolari e durante le ore notturne).
Avvertenze
Si consiglia di:
-evitare assolutamente spostamenti notturni;
-fermarsi ai blocchi di polizia e mostrarsi cortesi e concilianti;
-usare i mezzi pubblici (taxi collettivi) con cautela;
-evitare di esibire oggetti di valore quali gioielli, orologi, denaro, ecc.
-portare con sé solo piccole somme di denaro in contanti;
-non fermarsi e raggiungere il più rapidamente possibile il posto di polizia più vicino in caso di incidente con danni a persone;
-girare esclusivamente con le fotocopie certificate dei documenti, lasciando gli originali custoditi in albergo;
-registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: Dove siamo nel mondo
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti): l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti sono severamente puniti dalla legge.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: i reati e gli abusi sessuali contro i minori sono severamente puniti dalla legge locale. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
Sono frequenti nel Paese controlli da parte della Polizia stradale.
In caso di problemi con le Autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare il Consolato Onorario di N’Djamena o l’Ambasciata d’Italia a Yaoundè per la necessaria assistenza.
Requisiti d'ingresso
Passaporto, visto e certificato di vaccinazione internazionale. Poiché in Italia non è presente una rappresentanza diplomatica ciadiana, bisogna rivolgersi all'Ambasciata del Ciad a Parigi: quindi inviare a loro il passaporto, la vaccinazione contro la febbre gialla, lettera d'invito, modulo compilato, prenotazione del volo A/R e 70 euro di contributi. La vaccinazione per la febbre gialla è obbligatoria per i tutti i viaggiatori, indipendentemente dalla provenienza.
Situazione sanitaria
Strutture sanitarie: Il Paese presenta strutture sanitarie inadeguate rispetto agli standard europei; si sconsiglia, quindi, di sottoporsi ad interventi chirurgici in loco. La reperibilità dei farmaci di base è scarsa. Si consiglia pertanto di portare con sé una scorta di farmaci per le emergenze e per specifiche patologie di cui si sia affetti.
In caso di urgenze, è possibile rivolgersi all’Ospedale “Il Buon Samaritano” di N’Djamena, gestito da religiosi italiani, al centro medico dell’Ambasciata francese e al servizio medico militare della base francese a N’Djamena.
Malattie presenti: Il Paese è classificato zona 2, a medio rischio malarico. Si consiglia, previo parere medico, la profilassi antimalarica. Si consiglia anche di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate nel FOCUS “Sicurezza Sanitaria – Misure preventive contro malattie trasmesse da punture di zanzara” sulla home page di questo sito.
Il tasso di sieropositività HIV è ufficialmente del 14% negli ambienti a rischio.
Nel 2010 si sono registrati diversi casi di infezione da colera con un centinaio di decessi.
Le Autorità sanitarie locali hanno effettuato una vasta campagna di prevenzione tra la popolazione adottando varie misure tra le quali la proibizione della vendita dell’acqua in sacchetti o sfusa, l’intensificazione delle operazioni di disinfestazione nelle abitazioni e nei luoghi sospetti di contaminazione.
Avvertenze
Vaccinazioni consigliate: si consiglia di consultare la propria ASL o il proprio medico di fiducia per avere dati aggiornati.
Si consiglia la massima cautela nell'alimentazione evitando cibi crudi, verdure non lavate, acqua della rete urbana, ghiaccio nelle bevande.
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’adeguata assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatorio per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Si rammenta, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
Situazione climatica
In prevalenza caldo con variazioni in base alla latitudine in cui si trovano le regioni. A nord troviamo la zona desertica delle montagne aride del Tibesti, mentre a sud, nella zona delle savane, troviamo un clima altrettanto caldo ma umido, con una stagione delle piogge marcata.
Quando andare
Il Ciad ha quattro zone climatiche: vaste e aride pianure nel centro, deserto nel nord, montagne asciutte nel nord ovest, e pianure tropicali nel sud. Procedendo verso sud si passa da un clima desertico con una stagione umida brevissima o nulla ad uno tropicale nel quale la stagione umida che dura anche sei/sette mesi con violenti acquazzoni. Nella stagione secca, che culmina in gennaio, spira spesso il harmattan, un intenso vento che spira dal Sahara al golfo di Guinea. I rischi ambientali in Ciad includono siccità periodiche e la piaga delle locuste.
Idrografia
Il lago Ciad, che è situato tra Ciad e Camerun, era il secondo lago più grande dell'Africa ma si è ristretto drammaticamente negli ultimi due decenni e la sua superficie è ora il 10% di quanto fosse in precedenza, oscilla fra 10.000 e 17.000 km² con massima profondità di 7 m. I suoi immissari sono: lo Chari-Logone, il Kamadugu-Yobe.
Popolazione
Evoluzione demografica del Ciad
Più dei tre quarti della popolazione del Ciad risiede in zone rurali, principalmente a sud, zona non occupata dal deserto. Il Ciad conta poco più di 11,4 milioni di abitanti.
Demografia
Il Ciad a causa dell'assenza di piogge sufficienti è stato sempre impossibilitato ad avere un'agricoltura fiorente e duratura, inoltre le elevatissime temperature senza smorzi dal Sole cocente hanno complicato ulteriormente la situazione. Questo anche a causa della sua particolare posizione cioè senza. rilevanti bacini idrografici. Ciò ha condizionato la demografia del Ciad impedendole di farla arrivare a numeri alti, ma in questi ultimi anni la situazione sta migliorando.
Etnie
Ci sono più di 200 gruppi etnici in Ciad. Attraverso le loro lunghe relazioni religiose e commerciali con il Sudan e l'Egitto, molte persone nell'est del Ciad e delle regioni centrali sono state più o meno arabizzate, parlano la lingua araba e stanno pure assumendo molte pratiche della cultura araba.
Il principale gruppo etnico del Ciad, il cristiano/animista (popolo Sara) vive nel sud, e compone solo il 20% della popolazione. Nel Ciad centrale, la popolazione è soprattutto nomade e si dedica alla pastorizia. I montanari del nord sono sparsi, principalmente la popolazione musulmana mista povera. Ciascuna società nel Ciad (più piccola dei gruppi descritti sopra) ha sviluppato la propria religione, musica e folclore.
Religioni
La religione più diffusa è quella musulmana (53,10% i musulmani sono principalmente a nord del territorio), poi seguono i Cristiani (35%, che come gli animisti 10%, sono principalmente nel centro sud) ed infine gli atei (2,90%).
Le chiese cristiane più grandi sono la Chiesa Cattolica Romana, le Assemblees Chretiennes del Ciad, la Chiesa Battista del Ciad e le Chiesa Evangelica del Ciad.
Lingue
Il Ciad è una nazione varia culturalmente. Tra le manifestazioni di questa diversità, è caratteristico l'enorme numero di lingue parlate. Sebbene le lingue ufficiali siano l'arabo ed il francese, ci sono più di 100 lingue tribali parlate. I principali gruppi linguistici sono:
il gruppo Sara-Bongo-Baguirmien (Sara, Bilala, Kenga);
il gruppo Ciadiano (Massa, Kabalaye, Toumak, Dangleat);
il gruppo Arabo;
il gruppo dell'Adamaoua orientale (Toupouri, Mboum, Kim, Mesme, Moundang);
il gruppo Sahariano centrale (Kanembou, Kanouri, Teda, Daza, Baele).
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia; - 1 h quando in Italia vige l'ora legale
Moneta: Franco CFA