Un viaggio alla scoperta del Sudan, tra resti di grandi civiltà e disarmante ospitalità:
- I superbi siti archeologici, nei quali vi sentirete come i primi esploratori
- Le porte decorate delle case nubiane, capolavori di geometria e colore
- La maestosa bellezza del fiume Nilo, punteggiato di palmeti e fattorie
- Le piramidi di Meroe, miraggi tra le dune del deserto
- Il souk di Omdurman, dove trovare ogni tipo di spezia e incenso
- La cerimonia sufi dei dervisci a Khartoum
Sudan: Nella terra dei faraoni neri
10 giorni:
dal 14 al 23 Novembre 2019
dal 23 gennaio al 01 febbraio 2020
Accompagnatore italiano
Il programma:
Giorno 1: Italia/Khartoum
Partenza per Khartoum. Incontro all’aeroporto con il corrispondente, espletamento delle formalità per il visto e trasferimento all’Hotel Regency (ex Méridien) o similare. Pernottamento in camera doppia con servizi privati.
Giorno 2: Khartoum/Deserto di Bayoda/Kawa
Dopo la colazione partenza in direzione di Dongola, attraversando il DESERTO DI BAYODA su una strada asfaltata, con soste per ammirare le colonie di termiti, i “segni” del passaggio delle carovane che dal Darfour si dirigono verso il Mar Rosso, e per assaporare i nostri primi shai (té) e gahwa (caffé) ricchi di spezie invitanti. Pranzo pic nic lungo il tragitto dove potremo apprezzare specialità come il ful (stufato di fagioli), jibneh (formaggio di capra), taamiya (felafel di vegetali) e sheya (carne di montone arrosto). Nel pomeriggio sosta al sito di epoca cristiana di OLD DONGOLA, famoso per i suoi elaborati mosaici, prima di raggiungere le magnifiche DUNE DI KAWA, dove istalleremo il nostro campo tendato per la notte ed assisteremo al tramonto. Cena al campo e pernottamento in tenda igloo da due posti.
Giorno 3: Kawa/Dongola/Tajab/Sesibi/Soleb
Dopo la colazione al campo visita del mercato di DONGOLA, dove potremo gustare delle zalabia (frittelle ricoperte di zucchero) e sorseggiare un té allo zenzero con gli ospitali avventori di un bar di strada improvvisato. Partenza verso Soleb attraverso il deserto nubiano, seguendo la tradizionale pista delle carovane di cammelli che in 40 giorni raggiungono l’Egitto, e che ancora oggi é possibile incontrare lungo il cammino. Pranzo pic nic a TAJAB, dove si gode un magnifico scenario sul Nilo e dove potremo visitare il villaggio. Possibilità di bagno nel fiume. Proseguimento con uno stop a SESIBI per visitare le reliquie di Akhenaten e il suo tempio dedicato al dio Aton. Arrivati a SOLEB visiteremo il tempio Amun costruito da Amenhotep III con la sua bellissima architettura che somiglia a quella del tempio dedicato al dio a Luxor. Al tramonto ci sistemeremo in una casa tradizionale nubiana, a pochi passi dal tempio, per passare la notte. Cena preparata dal nostro cuoco e pernottamento in camera doppia, servizi spartani in comune (elettricità disponibile per un tempo limitato).
Giorno 04: Soleb/Sadenga/Sebu/Tombus
Dopo la colazione proseguiremo la nostra visita di SOLEB (per chi lo desidera è possibile vedere l’alba dal tempio di Amun), attraverso le piccole fattorie lungo il Nilo e incontrando gli abitanti della regione nubiana. A seguire raggiungeremo il JEBEL DOSHA, un monte che sovrasta le sponde del Nilo, dove ammireremo la cappella nella roccia di Thutmose III e lo splendido paesaggio. A SADENGA visiteremo il tempio della regina Tiye, moglie di Amenhotep III, e una serie di sepolture a forma di piccole piramidi. In seguito prenderemo il battello per passare sulla sponda est del fiume (tempi di attesa variabili). In rotta verso Tombus ci fermeremo ad ammirare la 3° CATERATTA e i GRAFFITI SU ROCCIA DI SEBU, risalenti all’antico regno (3.100 a.C.). Pranzo pic nic lungo il tragitto. Giunti a TOMBUS ammireremo una statua colossale incompiuta giacente su un fianco, scolpita probabilmente 3.000 anni fà. Sistemazione in una casa tradizionale nubiana, dove saremo ospiti di una famiglia del posto. Cena preparata dal nostro cuoco e pernottamento in camera doppia con ventilatore, servizi in comune (elettricità disponibile).
Giorno 05: Tombus/Kerma/Karima
Dopo la colazione visita del villaggio di TOMBUS, con le sue case finemente decorate e la stele di Thutmose I. A seguire ESCURSIONE SUL NILO IN FELUCA, la tradizionale imbarcazione a vela della Nubia. Partenza per KERMA, una delle più antiche comunità agricole e pastorali urbanizzate in Africa. Visita del mercato e pranzo in un ristorante locale o pic nic. Nel pomeriggio visiteremo il bizzarro monumento deffufa (parola nubiana che indica una costruzione antica), una robusta struttura in mattoni di fango alta 19 metri, che fù un centro religioso, circondato da botteghe, edifici pubblici e case, in uno stile misto nubiano e egiziano. Visiteremo anche il museo per capire a fondo la storia del regno e ammirare le interessanti statue che vi sono custodite. A seguire partenza verso KARIMA, attraverso un alternarsi di pista e strada asfaltata lungo il deserto nubiano, fino al Merowe Resort o similare. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel in camera doppia con servizi privati.
Giorno 06: Karima/Kurru/Barkal/Karima
Dopo la colazione visiteremo il cimitero reale della 25a dinastia a KURRU, dove gli ultimi scavi archeologici hanno rivelato che fu un città fortificata risalente al 890/860 a.C. Durante la 25a dinastia il re Biye fu il primo sovrano nubiano ad adottare il titolo di faraone e ordinare la costruzione di una piramide. In due stanze all’interno del cimitero sopravvivono le splendide pitture murali, che visiteremo. Rientro verso Karima e visita di una FORESTA PIETRIFICATA davvero suggestiva. Pranzo in un ristorante o pic nic. Nel pomeriggio visiteremo il JEBEL BARKAL, con il suo spettacolare monumento naturale alto più di 100 metri, e l’antico sito archeologico, un tempo conosciuto come Napata, che ispirò il musicista Giuseppe Verdi per la sua opera Aida nel 1870: il tempio di Amun, quello della divinità Mut, le piramidi a ovest della montagna. Se le energie e l’interesse dei partecipanti lo consentono, si potrà salire sulla cima del Jebel per godere del tramonto. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel.
Giorno 07: Karima/Nuri/Gazali/Atbara/Meroe
Dopo la colazione ci dirigeremo alle piramidi di NURI, una sepoltura fondata dal re Taharka (680/669 a.C.). Proseguimento attraverso il DESERTO DI BAYODA con visita al monastero di GAZALI, testimonianza dell’epoca cristiana. Possibilità di incontro con i nomadi Hassania. Pranzo pic nic prima di attraversare il Nilo verso ATBARA e prendere la strada asfaltata per Shendi, lungo la quale si possono incontrare alcuni accampamenti Rashaida, nomadi originari dell’Arabia Saudita. Arrivo alle PIRAMIDI DI MEROE in tempo per ammirare il tramonto, sistemazione del campo tendato sulle dune. Cena al campo e pernottamento in tenda igloo da due posti.
Giorno 08: Meroe/Mussawarat/Sufra/Naqa
Dopo la colazione visiteremo le piramidi e la citta reale dell’antica MEROE (Metropolis), dove ammireremo le rovine del tempio, i palazzi, le case e i bagni di stile romano. Partenza verso SHENDI dove visiteremo le tessiture tradizionali in cotone presso una famiglia. Pranzo in un ristorante locale o pic nic. Partenza per i siti di MUSSAWARAT e SUFRA, dove ammireremo il tempio del leone, dallo stile unico. A NAQA visiteremo il tempio di Amon, il chiosco in stile romano ed il tempio del leone. Sistemazione del campo tendato, cena al campo e pernottamento in tenda igloo da due posti.
Giorno 09: Naqa/Khartoum
Dopo la colazione al campo possibilità di incontro con i nomadi che con i loro cammelli si riforniscono di acqua. Proseguimento in direzione di KHARTOUM e visita del Museo Nazionale che conserva degli incredibili reperti archeologici patrimonio UNESCO, come i templi salvati dalle inondazioni create dalla diga di Assuan. Pranzo in un ristorante, camere in day use su richiesta. Nel pomeriggio ci recheremo a OMDURMAN e visiteremo il suo pittoresco souk (mercato locale), ed assisteremo alla CERIMONIA SUFI DEI DERVISCI davanti alla tomba di Hamed el-Nil, un’estasiante esperienza mistica. Cena libera con possibilità di musica tradizionale dal vivo e a seguire trasferimento in aeroporto. Fine dei servizi.
Giorno 10: Khartoum/Italia
Arrivo all’aeroporto di destinazione.
Quota individuale di partecipazione in camera/tenda doppia (min. 4 pax): 2.390 €/pax
Supplementi:
Quota iscrizione obbligatoria: gratis
Camera/tenda singola: 180 € / Sola tenda singola: 50 €
Visto d’ingresso, permessi turistici, fotografici e archeologici, registrazione passaporto: 280 €/pax
Day use a Khartoum: 80 €/pax
La quota include :
- Accompagnatore italiano (da 6 pax);
- Guidao locale parlante italiano;
- Cuoco e cucina da campo;
- Tutti i trasferimenti (in minibus a Khartoum e in 4x4 durante il tour), compreso autista, carburante e pedaggio;
- Visite ed escursioni come da programma;
- Ingressi durante le visite guidate;
- Pensione completa;
- Acqua minerale durante i trasferimenti;
- 8 pernottamenti come menzionati nel programma;
- Materiale da campo eccetto sacco a pelo;
- Day use a Khartoum (1 camera ogni 4 partecipanti).
La quota non include :
- Il visto d’ingresso in Sudan ;
- L’assicurazione medico, bagaglio, annullamento;
- I passaggi aerei internazionali;
- Le bevande e l’acqua minerale per i pasti in ristorante;
- Sacco a pelo;
- Le spese di carattere personale;
- Le mance fotografiche;
- Tutto quello citato in “supplementi”;
- Tutto quello non espressamente citato ne « la quota include ».
Il regno della Nubia
La regione settentrionale del Sudan attuale nell'antichità era conosciuta anche come "regno della Nubia" o regno di Kush, e la sua civiltà fiorì essenzialmente lungo il corso del Nilo, tra la prima e la sesta cataratta. I regni che si susseguirono furono grandemente influenzati dal vicino Egitto faraonico, ed a loro volta vi fecero sentire il loro influsso.
In realtà, infatti, i confini tra gli antichi regni egiziani e sudanesi fluttuarono frequentemente, e una buona parte di quello che ora è il Sudan del Nord era, in antichità, indistinguibile dall'alto Egitto. Viceversa, la Nubia giunse a comprendere Assuan.
In età romana, il Fezzan fu visitato da Giulio Materno, mentre Nerone inviò alcuni centurioni in esplorazione lungo il Nilo, ma questi si fermarono prima di raggiungere il Sudan. Gli esploratori arabi invece vi penetrarono e ne restano le testimonianze di al-Bakri, Idrisi e Ibn Battuta, raccolte da Leone Africano, che visitò l'area del Bornu e compendiò le sue ricerche e quelle degli arabi.
Il Sudan, ufficialmente la Repubblica del Sudan e talvolta chiamato Sudan del Nord, è uno Stato afro-arabo del Medio Oriente e del Nordafrica che confina con l'Egitto, a nord, il mar Rosso a nord-est, l'Eritrea e l'Etiopia ad est, Sud Sudan a sud, la Repubblica Centrafricana a sud-ovest, il Ciad a ovest e la Libia a nord-ovest. Internamente, il Nilo divide il paese in due metà orientali e occidentali. La popolazione del Sudan è una combinazione degli abitanti indigeni della valle del Nilo e i discendenti di immigrati dalla penisola arabica.
Ambiente
La parte settentrionale del paese è desertica; scendendo verso il sud s'incontra la steppa che nella parte centrale lascia il posto alla savana. La parte meridionale, sotto il decimo parallelo di latitudine nord, è verdeggiante, umida e ricoperta da estese distese paludose. Ai margini della vasta conca del territorio sudanese si elevano il Gebel Marra e il Gebel Oda. Il Nilo attraversa completamente il paese da sud a nord ed è per il Sudan quasi altrettanto importante che per l'Egitto, sia per i trasporti, sia per la possibilità di irrigare le terre aride toccate dal suo corso. La zona più fertile, intensamente coltivata, è quella compresa fra il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro, che si uniscono nei pressi della capitale Khartum. Questa "terra fra i fiumi" prende il nome di Gezira, che in arabo significa "isola". Il clima è ovunque assai caldo: la piovosità aumenta progressivamente partendo dalle aree desertiche del Nord fino ai valori massimi delle savane del sud.
Etnie
Le principali etnie di origine nilotica sono:
dolicocefali, gli Scilluc, i Dinca, i Nuer, i Lokuto mesocefali, i Nuba, i Fungi, i Bongo, i Nittu, i Madi, gli Agnuak, i Bari e le popolazioni del Darfur, i Belanda e i Luo, detti per errore anche Jur alcune tribù di origine nilotica come gli Acholi, i Lango, i Gialuo si sono stanziate in Uganda e in Kenya.
A partire dal Medioevo, con il sopravvento arabo, queste popolazioni autoctone nere si sono mischiate con le popolazioni camitiche e semitiche con pelle più chiara e tipo somatico simile al mediterraneo. Esistono anche delle etnie nere di origine non nilotica che sono gli azandè, soprannominati Niam-Niam.
Le popolazioni del Darfur si suddividono in quattro etnie più numerose: Zagawa, Mazalit, Tama e Fur (da cui il nome: Dar = sede + Fur); esistono poi molte altre etnie meno numerose.
Lingue
La lingua ufficiale e più diffusa è l'arabo. Tra i gruppi di minoranza, l'idioma più diffuso è il nubiano.
Religione
L'Islam è la religione dominante, professata dal 97% della popolazione, dopo che il Sudan del Sud, in prevalenza animista e cristiano, è divenuto indipendente nel luglio del 2011.