Nato in Africa dell’Ovest, questo culto é stato esportato verso Haiti, Cuba ed il Brasile dagli schiavi imbarcati verso le americhe dal porto di Ouidah, al tempo del potente regno di Dahomey.
Il vudù non é solo il triste stereotipo hollywoodiano della « bambolina infilzata di spilli » ma, secondo la concezione originaria, esso simbolizza e sintetizza dei valori tipicamente africani come il rispetto della natura e della vita, il senso profondo della comunità e delle forze trascendentali, la convivialità, l’amore, la simbiosi tra le energie cosmiche, le gerarchie sociopolitiche della società e dell’individuo.
Prima di partire
Quando partire
I mesi da ottobre a marzo sono sicuramente quelli più indicati per viaggiare nell’Africa Occidentale. Ma qualsiasi stagione può rivelarsi un buon momento, si tratta solamente di equipaggiarsi a dovere e modellare il proprio viaggio cercando di arginare gli eventuali inconvenienti legati ai fattori climatici. Per esempio l`inverno, in cui le temperature sono più miti, può essere il momento più indicato per scegliere un tipo di viaggio più avventuroso, spingendosi nelle zone più desertiche, o affrontare dei bellissimi trekking a piedi, in bicicletta, o a cavallo. Durante i mesi più caldi si possono scegliere itinerari meno impegnativi, evitando i mezzi pubblici (spesso privi di aria condizionata) e le ore di punta, oppure optare per i paesi e le zone costiere, dove le temperature sono mitigate dall’Oceano. Non dimentichiamo inoltre che proprio durante la stagione più calda è possibile assistere ai più spettacolari avvistamenti di animali selvatici. Oppure durante la stagione delle piogge, oltre ad attrezzarsi con alcuni capi impermeabili, ci si può orientare verso esperienze didattiche, alla scoperta della musica, degli usi e costumi locali, frequentando corsi di danza africana e di artigianato e vivendo la movimentata e allegra vita notturna delle principali città, come per esempio Lomè, Dakar, Accra. Non in ultimo, ogni stagione dell`anno andrà benissimo qualora si decida di vivere un`esperienza di volontariato in uno dei paesi dell’Africa Ovest.
Passaporto e visto
Per entrare in tutti i paesi dell’Africa Ovest è necessario il passaporto in corso di validità, con almeno sei mesi residui dalla scadenza, tre mesi per il Togo, e due pagine vuote consecutive. Il visto è obbligatorio in tutti i paesi tranne il Senegal e il Marocco, facilmente ottenibile prima della partenza presso le relative strutture consolari o ambasciate di rappresentanza in Italia, presentando il modulo apposito scaricabile da internet (
www.vistionline.it) o ritirabile direttamente negli uffici delle strutture diplomatiche, due foto-tessera e il passaporto in corso di validità. E’ possibile incaricare direttamente l’agenzia di viaggio per l’ottenimento del visto.
Vaccini e profilassi antimalarica
Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per l’ingresso in:
Burkina Faso
Benin
Togo
Ghana
Niger
Mali
In Senegal e in Marocco è obbligatorio solo per chi arriva da zone infette, come altri paesi dell’Africa centrale o dal sud America.
Non è obbligatorio per
Guinea Conakry
Gambia
Mauritania
Il vaccino è indolore e senza effetti collaterali e offre una protezione della durata di 10 anni. Si ottiene facilmente presso qualsiasi Asl o struttura privata specializzata, che rilascerà il certificato internazionale di vaccinazione da presentare in aeroporto all’arrivo nel paese.
La profilassi antimalarica è altamente consigliata, tranne per chi viaggia in Marocco, soprattutto in base alla durata del soggiorno e se si viaggia nei mesi successivi alla stagione delle piogge. Il proprio medico di fiducia saprà consigliare se e quale profilassi seguire.
Assicurazione
Tutte le grandi città dell’Africa Occidentale possiedono strutture ospedaliere pubbliche e private. E` sempre consigliabile stipulare, a scopo preventivo, un`assicurazione sanitaria che con un minimo investimento, copra le eventuali spese di un`assistenza medica in loco o di un rimpatrio di urgenza.
Prepararsi al viaggio
Letture, fotografie, video e ascolti
Prima di partire è possibile documentarsi sui paesi con delle letture specifiche, la visione di immagini fotografiche e video o anche attraverso una full immersion di musica tradizionale, che ci preparerà al forte impatto con le affascinanti sonorità live di questa parte dell’Africa occidentale. Delle buone guide di viaggio, che forniscono non solo informazioni pratiche ma anche generali a carattere storico, economico, politico e naturalistico, sono in commercio nelle migliori librerie.
Tra queste in lingua italiana consigliamo:
Le guide Lonely Planet, aa.vv., Niger e Mali, Mauritania, Burkina Faso, ed. EDT.
Le guide Lonely Planet, aa.vv., Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Camerun, ed. EDT.
Le guide Lonely Planet, aa.vv., Senegal, Capo Verde, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, Sierra Leone, Liberia, ed. EDT.
Le guide Lonely Planet, aa.vv., Marocco, ed. EDT.
Cosa mettere nella valigia
La preparazione della valigia é legata al buon senso e alle esigenze personali del viaggiatore.
Sono sconsigliate le valige rigide, in favore di sacche morbide e zaini. Gli abiti devono essere freschi e leggeri e le scarpe comode, soprattutto se si decide di affrontare un trekking. Qualora ci si spingesse fino al deserto, durante i mesi invernali, é importante sapere che la notte l`escursione termica può far scendere le temperature anche sotto lo zero, in tal caso basterà partire dal proprio paese con indosso dei capi invernali comodi (calzettoni di lana, un maglione di lana o pile e una giacca a vento) che si riutilizzeranno al momento del bisogno. Per quanto riguarda gli accessori, qui di seguito possiamo segnalarvi alcune cose più o meno indispensabili:
- cappello
- occhiali da sole
- crema solare e burro di cacao protettivo ed emolliente
- un impermeabile leggero per la stagione delle piogge
- una piccola torcia tascabile
- la macchina fotografica e le custodie necessarie a proteggere le apparecchiature dalla polvere e dalla sabbia.
- un lucchetto per il bagaglio (sempre prudente averne uno, anche se nelle assicurazioni di viaggio è inclusa quella sul bagaglio durante il trasferimento aereo e negli itinerari o escursioni da noi proposti i bagagli restano sempre custoditi).
- salviette igienizzanti
- repellente antizanzare (potrebbe essere utile una zanzariera, anche se non sarà difficile procurarsene una sul posto e considerato che quasi tutte le strutture ricettive ne sono dotate)
- fazzoletti di carta e/o carta igienica
- asciugamani
- farmacia da viaggio comprensiva di antibiotici a largo spettro, analgesici, antinfiammatori, antidiarroici, disinfettanti, assorbenti femminili, profilattici, collirio (le lenti a contatto e i liquidi necessari sono praticamente introvabili, ma é comunque preferibile utilizzare gli occhiali da vista, soprattutto durante la stagione secca, molto polverosa)
- vestiario, libri di qualsiasi genere e lingua, materiale scolastico, giochi da lasciare alle organizzazioni umanitarie che provvederanno a distribuirli nella maniera più indicata (
http://www.gaoc-jekabaara.org/index.php/fr/donations oppure per consigli generali sulle principali necessità della popolazione
http://www.stuffyourrucksack.com ). Se si decide di consegnare personalmente i materiali, è vivamente consigliabile affidarli ad una persona adulta, per esempio il direttore della scuola se si tratta di materiale scolastico, il medico del villaggio se si tratta di medicine.
Una volta giunti al termine del proprio viaggio, si farà cosa estremamente gradita e utile, di lasciare tutti i prodotti avanzati al proprio consumo personale alla popolazione o a una organizzazione, dal momento che una volta in patria non si avrà la minima difficoltà a ricomprarli, mentre estremamente difficile può essere reperirli in alcuni paesi dell’Africa Ovest.
Clima
Il clima dell’Africa Occidentale subsahariana è a nord prevalentemente secco e caldo, con l’harmattan, il vento proveniente dal Sahara, che soffia per gran parte dell’anno. Le temperature oscillano tra i 15 gradi notturni e i 30 gradi diurni durante i mesi invernali (nelle località desertiche in inverno la notte si possono registrare anche °0/°5), mentre durante i mesi primaverili di aprile e maggio si registrano 28 gradi notturni e 42 diurni, ma le alte temperature sono sopportabili grazie al clima secco. A giugno le temperature si riabbassano per effetto della stagione delle piogge che dura in linea di massima fino ad agosto. Lungo la costa e nei paesi più a sud le temperature sono più contenute, mitigate dall’effetto dell’oceano, ma sono anche zone più umide e la stagione delle piogge è leggermente anticipata rispetto alle zone del Sahel. Nella fascia a nord del Sahara, il clima varia da caldo a secco in prossimità del deserto, al clima mediterraneo della costa marocchina, fino agli inverni rigidi ed innevati sulla catena dell'Alto Atlante.