Giorno 1 sabato: Addis Abeba – Zway: in auto lungo la savana della Rift Valley in direzione sud, fino al lago di Zway, in Oromia, ai confini dell’Arsi occidentale ADDIS ABEBA - ZWAY: 183 km 3:30 hours
La mattina arrivo ad Addis Abeba colazione e visita del Addis Abeba National Museum
Il Museo Nazionale d'Etiopia nel quariere di Arat Kilo e l'ominide Lucy racconta la storia d'Etiopia e dell'Umanità
Partenza per la Rift Valley e lungo la strada visita:
Tiya Archeological site
Le stele di Tiya sono registrate come patrimonio Unesco
Nel sud Etiopia sono state rinvenute circa 10mila stele, in un ampio territorio che comprende quelle di Tiya a nord fino a quelle nella zona dei Gedeo e a Neghelle Borana.
Arrivo al lago Zway nel pomeriggio
Zway è una cittadina rurale della Rift Valley sulle sponde di un lago che è un grande hot spot per l'avvistamento degli uccelli e ospita il più antico monastero del Sud Etiopia. Gita in barca sul lago Zway fino all’isola di Ghelilla, con avvistamento di moltissime specie di uccelli e ippopotami.
Hotel: Haile Resort Zway
Giorno 2 domenica: Zway - Arba Minch: lungo la Rift Valley e i suoi numerosi laghi ZWAY - ARBA MINCH: 337 km 6:00 hours
La mattina partenza per i villaggi di montagna del popolo dei Dorze:
La zona dei Dorze è indicativa dei contrasti e della varietà geografica dell’Etiopia. Il villaggio di Chencha è a soli 40 chilometri dal clima temperato di Arba Minch, ma abbarbicata com’è alle pendici dei quattromila metri del Monte Gugi è fredda e umida e zona di un popolo di montanari che si sono specializzati come tessitori e artigiani architetti. I Dorze costruiscono capanne a forma di testa d’elefante in bamboo, con struttura ad alveare, alte fino ai 10 metri di altezza, coperte da foglie di falso banano. Visita di un villaggio Dorze.
Il viaggio prosegue per Arba Minch
Nella zona della Rift Valley a sud del Walayta e di Sodo, Arba Minch è la città delle “quaranta sorgenti”; sorge sulle sponde dei laghi Chamo e Abaya, a 1300 metri, ed è una placida cittadina agricola diventata turisticamente interessante perché porta di accesso alla valle dell’Omo a sud e perché fa parte di uno dei più belli parchi faunistici africani, il Nech Sar, “Erba bianca”. Hotel: Haile Resort Arba Minch
Giorno 3 lunedì: Arba Minch – Benna verso la valle dell’Omo ARBA MINCH - BENNA: 190 km
La mattina gita in barca sul lago Chamo all’interno del parco del Nec Sar:
Il parco del Nech Sar e i laghi Chamo e Abay sono punti di osservazione per i birdwatchers; ma tra safari sulle quattro per quattro ed escursioni sui laghi si possono osservare coccodrilli e ippopotami.
Il viaggio prosegue verso i popoli pastoralisti della valle dell’Omo e arriveremo in un bel villaggio dell’etnia Benna nel pomeriggio.
I Benna sono un gruppo etnico che vive in un territorio a nord degli Hamer e dei quali sono un sottogruppo. Le tradizioni dei Benna sono le stesse degli Hamer ma decorazioni e acconciature sono diverse: capelli a treccine e ornamenti fatti di perline blu e azzurre. Le donne portano in testa un copricapo fabbricato con una zucca tagliata a metà. Pernottamento in campo
Giorno 4 martedì: dal villaggio Benna ai villaggi Hamer ai bordi dei monti Buska
La mattina ci recheremo al mercato settimanle con la gente dei villaggi (camminata di circa 1 ora): Il mercato settimanale di Alduba è di martedì. I Benna sono soprattutto pastori e vendono tabacco, miele, pelli di capra, burro e frutta stagionale.
Il viaggio prosegue a sud verso il territorio degli Hamer.
La valle dell’Omo è ambiente delicato e complesso, dove in un viaggio veloce bisogna rassegnarsi alla natura superficiale dell’incontro ma confidare che possa essere in qualche sua parte sincero.
Arriveremo nel pomeriggio al villaggio Hamer di Lala e inizio trekking fino a Buska
Lala – Buska trekking (4 ore 8 km) campo
E' una tappa veloce con qualche salita un po’ ripida. La bella vallata di Asonda è il riferimento costante lungo il cammino. L’ambiente è verde a differenza delle piane circostanti anche se i fiumi, sui cui letti spesso si può camminare, sono asciutti. Si possono trovare grandi Fig Trees e Acacie. Giunti sulla cima di una collinetta sotto un’enorme pianta si trova il campo, accanto al tukul del capo villaggio.
Giorno 5 mercoledì: Buska – Kufri trekking (5 ore di treking 10 km) campo
Tappa caratterizzata nella prima parte da continue salite e discese di collinette dolci è verde e vivace. Si attraversano i luoghi dove si trovano delle tombe Hamer, riconoscibili da una micro stele alta circa un metro e circondata da cumuli di pietre. Il paesaggio è ampio e l’orizzonte spazia sulla piana di Turmi, il trekking è sul crinale Camminando sul fiume si incontrano spesso dei pozzi rudimentali da cui gli Hamer recuperano l’acqua per loro e per il bestiame. Il passaggio di Ferenti è sempre oggetto di curiosità da parte dei locali, i quali però mantengono un’elegante riservatezza. Si dimostrano sempre molto interessati nel sapere se la visita dei forestieri sarà foriera di buone o cattive notizie.
Giorno 6 giovedì: Buska Trekking – Turmi: termine del trekking del Buska e trasferimento a Turmi, nella zona degli hamer, da cui si effettuano le escursioni nel basso Omo BUSKA trekking car TURMI: 83 km 1:30 hours Pista
la strada scende verso le savane di Turmi e l’ ultimo villaggio Hamer di Dega Keja dove l’auto ci porterà a Turmi dove c’è il mercato il giovedì (trekking 3 ore in discesa 8 km)
Arrivo a Turmi per il mercato del giovedì.
Turmi e’ una piccola cittadina Hamer che è anche punto d’appoggio per esplorare la valle dell’Omo. Sono disponibili delle buone strutture ricettive. A Turmi ci sono due mercati, il lunedì e il giovedì. Il piccolo mercato del giovedì è conosciuto come il “mercato delle donne “ perché popolato da sole donne che espongono le merci da loro prodotte. Hotel: Buska Lodge
Giorno 7 venerdì: Turmi – Konso: esplorazione della zona degli Hamer e in auto verso la savana di Key Afer e poi in direzione nord verso le colline terrazzate dei Konso TURMI OMORATE KONSO: 330 km 5:00 hours Asfalto/Pista
La mattina partenza per Omorate e l’esporazione in barca dell’ultima parte del fiume Omo prima che sfoci nel lago Turkana.
I Dassanech vivono in un territorio nella zona del delta dell’Omo, dalla sua riva occidentale fino a sud, dove il fiume entra nel lago Turkana. Nei pressi di Omorate si possono visitare alcuni villaggi. Il viaggio prosegue per KOnso campo nel villaggio Konso
Giorno 8 sabato: Konso – Sodo dalle colline terrzzate di Konso alle campagne dei Wolayata KONSO - SODO: 160 km 3 ore
La mattina visita di un villaggio Konso e del museo
I Konso occupano l’ultimo tratto di dolce altopiano verso la valle dell’Omo prima che diventi savana. Una zona patrimonio Unesco per come i Konso hanno terrazzato i terreni salvandol dall’erosione.
Il museo di Konso conserva testimonianze della cultura dei Konso, tra cui le famose “waka”, le stele funerarie in legno.
Il sabato c’è un interessante mercato che si anima verso le 11 fino alle 14:00
Il viaggio prosegue risalendo la Rift Valley e arriveremo alla cittadina di Soddo centro del territorio abitato dall’etnia Wolaya.
Hotel: Lewi Lodge
Giorno 9: Sodo – Awasa lungo i laghi della Rift Valley SODO car AWASA: 280 km 5 ore
La mattina partenza da Soddo e visita lungo la strada di un villaggio Wolaya con le belle capanne che sono un’opera d’arte di archiettuta naturale.
Il viaggio prosegue verso Awasa e il santuario di Senkele dove è protetto uno dei mammiferi endemici dell’Etiopa e da dove si gode una bella vista del lago di Awasa.
Arrivo ad Awasa e trasferimento in hotel Hotel: Haile Resort Awassa
Giorno 10: Awasa – Addis Abeba: in auto lungo la savana della Rift Valley attarversando il Lago Langano e il Lago di Zway fino alle colline di Addis Abeba
AWASA - ADDIS ABEBA: 223 km 4:00 hours
Partenza la mattina e visita del parco di Abjata Shala park
Il Parco Nazionale dell'Abjata Shala nella Rift Valley ospita nei suoi laghi numerose varietà di uccelli.
L’Abjata e lo Shala sono due laghi separati da uno stretto istmo di terra ma mentre l’Abjata è placido e profondo solo quattordici metri, lo Shala arriva fino a 260 metri di profondità e ha numerose sorgenti di acqua calda.
Il viaggio prosegue per Addis Abeba. Hotel: Sabon
Giorno 11: Addis Abeba: visita della capitale d’Etiopia e dell’Unione africana tra musei e mercati, chiese e moschee, vecchi e nuovi caffè.
ADDIS ABEBA City Tour completo
La mattina dopo colazione inizio della visita della città
Addis Abeba è il simbolo di una nazione mai colonizzata e dal 1963 è la capitale diplomatica dell’Unione Africana. Ha poco più di 100 anni e tra le vie di Piassa, a Merkato, nel quartiere universitario di Sedest Kilo, tra chiese ortodosse e moschee si sono stratificati l’architettura nata da stimoli di commercianti indiani e greci, dagli italiani che sognavano l’Impero d’Africa, dalla gente comune che vive in quartieri con case di fango e paglia e lamiera, dal modernismo del monarca illuminato Haile Selassie; e ora dallo sviluppo di grattacieli e zone residenziali della classe media in una metropoli in espansione. Vive di un’energia positiva Addis Abeba, proiettata verso la modernità economica ma legata alle proprie tradizioni culturali e alla sua “etiopicità”.
Giornata dedicata alla scoperta della città i suoi musei e i suoi caffè
Cena e trasferimento in aeroporto
Giorno 12: Arrivo a destinazione.